Al Museo di Santa Caterina a Treviso: “Storie dell’Impressionismo. I grandi protagonisti da Monet a Renoir, da Van Gogh a Gauguin”, dal 29 ottobre 2016 al 17 aprile 2017
140 opere (dipinti, fotografie e incisioni a colori su legno) per raccontare non solo l’impressionismo che va dalla metà dell’Ottocento fino ai primissimi anni del Novecento, ma anche quanto la pittura in Francia aveva prodotto, con l’avvento di Ingres a inizio Ottocento, delle prove, per lo più accademiche, degli artisti del Salon. Troviamo anche Delacroix, tra i pittori delle nuove generazioni, fino a Van Gogh.
Orario: da lunedì a giovedì: 9.00 – 18.00. Da venerdì a domenica: 9.00 – 19.00.
Dal 22 novembre 2016 al 12 marzo 2017: “Giovanni dal Ponte (1385-1437) – Protagonista dell’Umanesimo tardogotico”, Firenze – Galleria dell’Accademia e Museo degli Strumenti Musicali
Prima rassegna monografica dedicata al pittore fiorentino Giovanni di Marco (1385-1437), più noto con il soprannome di Giovanni dal Ponte, dovuto all’ubicazione della sua bottega in Piazza di Santo Stefano al Ponte a Firenze.
Per illustrare l’ambiente artistico in cui si svolse la formazione del pittore sono presenti artisti di altissimo livello come: Lorenzo Ghiberti, Lorenzo Monaco, Gherardo Starnina, Masolino, il Beato Angelico, Paolo Uccello e Masaccio.
La produzione di Giovanni dal Ponte è documentata in ogni fase del suo percorso artistico non soltanto grazie ai prestiti ottenuti dall’Italia, ma in particolare per le numerose opere che sono giunte dall’estero nonostante la ben nota difficoltà a concedere i preziosi e assai fragili dipinti di quest’epoca. Tra le altre, si possono ricordare la National Gallery di Londra, il Museo del Prado a Madrid, il Museum of Art di Filadelfia, il Fogg Art Museum di Cambridge (U.S.A.), o il Museo Jacquemart-André di Parigi. Da quest’ultimo è giunto un importante e raro cassone dipinto, ancora integro nella sua struttura originale, che sarà restaurato per l’occasione. Ci saranno poi numerosi e importanti restauri che verranno portati a termine in previsione dell’esposizione e che ne costituiranno un ulteriore punto di merito per la tutela e la conservazione.
Orario: da martedì a domenica: 8,15-18,50. Chiuso il lunedì.
Sassari – Biblioteca Universitaria, dal 25 gennaio al 4 marzo 2017: “Sardegna d’oltremare. L’Africa coloniale nel ricordo e nella memoria”
Il percorso espositivo racconta, attraverso alcuni itinerari tematici (fotografie, lettere, cartine, romanzi, opere d’arte e oggetti), le storie dei sardi che durante il secolo scorso si sono allontanati dall’isola e si sono recati in Africa nel contesto della vicenda coloniale italiana.
Le opere d’arte esposte (Biasi, Melkiorre Melis e Bernardino Palazzi) sono quasi tutte inedite e appartengono soprattutto ad archivi e collezioni private (famiglie Aperlo, Cossu, De Montis, Mura, Pilo-Gallisay, Piredda e Tocco), oltre che al ricco patrimonio della Biblioteca Universitaria di Sassari e alla collezione Tomassi (dalla quale proviene una selezione di armi e cimeli africani).
Orario: dal lunedì al venerdì: 8 – 17. Sabato: 8 – 13,30.