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Regione Piemonte, crescono gli impianti di distribuzione carburanti. Faib, Landi: "sistema di rilevazione dei prezzi basato, a livello europeo, su dati non omogenei"

Cresce in Piemonte il numero di impianti di distribuzione carburanti. Oggi se ne contano oltre 1800, di cui più di 770 nella provincia di Torino, con un incremento di 30 unità rispetto all’anno passato. In media, dunque, i piemontesi hanno a disposizione 1 impianto ogni 2430 abitanti con un erogato medio per singolo punto di distribuzione pari a 1.391 migliaia di litri. In aumento anche i distributori che erogano metano, passati dai 48 del 2009 agli attuali 64,quintuplicati in otto anni. Salgono inoltre al 12% del totale i punti di rifornimento di gpl, 241 nella regione, mentre prosegue la flessione della benzina, al di sotto del 40% dell’erogato annuo (37,82%), contro il 57,30% del gasolio e il 4,88% del gpl. Sono alcuni dei dati contenuti nell’edizione 2010 della pubblicazione “Il Punto sulla rete distributiva dei carburanti in Piemonte”, presentata in questi giorni alla presenza del Mse, della Gdo, dei retisti, degli operatori del Gpl, dei gestori e dell’Up. All’incontro erano presenti anche i presidenti delle tre associazioni di gestori: Faib, Fegica e Figisc. Per Faib-Confesercenti è intervenuto il presidente Martino Landi che ha particolarmente criticato il sistema di rilevazione dei prezzi basato, a livello europeo, su dati non omogenei. Da qui, infatti, l’invito di Landi agli attori pubblici di lavorare acremente per mettere in piedi un’operazione corretta di rilevazione dei prezzi su dati omogenei, e quindi, con un’attenzione particolare al “fai da te”. Landi ha anche sottolineato che la chiusura degli impianti incompatibili porterebbe ad un risparmio in termini di logistica e ad un ammodernamento della rete.
Nel corso della presentazione è intervenuto l’assessore piemontese al Commercio, William Casoni che ha affermato: “con il 2010 la Regione ha dato il via ad un percorso estremamente importante nella direzione di una sempre maggiore attenzione verso i carburanti ecocompatibili. Al costante e notevole incremento degli impianti di distribuzione del metano, abbiamo infatti avviato una fase di analisi approfondita di opportunità e criticità legate alla produzione e distribuzione del biometano, un carburante che non produce pm10 e rappresenta quindi la migliore soluzione oggi disponibile per affrontare il problema della qualità dell’aria nelle nostre città. Per questo il biometano è una questione ai primi posti nell’agenda regionale che potrebbe rendere il Piemonte regione capofila sul tema”. Ad illustrate dettagliatamente lo studio è stato poi il responsabile del settore carburanti della Regione Giacomo Orlanda che ha sottolineato come, l’incremento del numero dei distributori, abbia portato, conseguentemente, anche ad una sostanziale crescita del comparto. Meno di 200, infatti, erano gli operatori nel 2009 mentre oggi sono aumentati di ben 30 unità. Orlanda ha poi spostato l’attenzione sui dati relativi all’ammodernamento. Incrementi sostanziali si sono infatti registrati per l’automazione con i pre-pay passati da poco più del 59% nel 2008, al 64% nel 2009 ed ora ad oltre il 66%. Stessa sorta per i postpay passati dal 24% del 2008 al 25,5% del 2009 fino al 26,6% attuale. In aggiunta, su circa l’80% degli impianti, si può pagare con carte di credito o bancomat. Il “non oil”, invece, rimane fermo con aumenti poco significativi di shop (meno del 30% del totale degli impianti), degli autolavaggi (circa il 43%), dei bar (meno del 20%) e delle tabelle alimentari, che sono appena al 5%. Gli impianti con officina sono circa il 20% mentre le vendita dei giornali sono al palo per fattori che riguardano più dai distributori di giornali che dagli operatori del settore. La Regione Piemonte, però, pensa anche al futuro. Ed in programma ci sarebbe uno “Studio di fattibilità della filiera del biometano” allo scopo, appunto, di promuovere l’intera filiera. Per la primavera 2011, poi, la Regione ha già messo in agenda un convegno sul biometano in collaborazione con Environment Park.