Con una nota stampa Faib, Fegica e Anisa hanno denunciato l’incomprensibile atteggiamento di rigida opposizione assunto da Q8 alla sottoscrizione dei nuovi contratti ed alla corretta applicazione del principio della continuità gestionale previsto dalla normativa vigente e confermato da ultimo dal Decreto Interministeriale del 7.8.2015 emanato di concerto tra il Ministero Infrastrutture e Trasporti e quello dello Sviluppo Economico.
E’ quanto si legge in una nota congiunta diramata al termine di una partecipata Assemblea dei Gestori delle Aree di Servizio autostradali associati alle Organizzazioni di categoria, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio, il cui affidamento è stato assegnato al marchio Q8 nel corso della recente tornata di gare.
Il rifiuto opposto dall’Azienda alle ripetute sollecitazioni dei gestori finalizzate alla sottoscrizione dei contratti in continuità con i rapporti attualmente esistenti – prosegue la nota – è un atto grave e palesemente irrispettoso della normativa generale e speciale di settore, tanto quanto lo sono le pressioni, sempre più insistenti e minacciose, operate nei confronti dei medesimi gestori volte a costringerli a subire l’accettazione di stravolgenti modelli e pattuizioni contrattuali unilateralmente predisposti, del tutto squilibrati, nonché ben al di fuori del medesimo alveo normativo richiamato.
I gestori, cui la Legge assegna – è bene chiarirlo – il diritto di proseguire la conduzione della propria attività presso l’Area di Servizio per almeno altri nove anni assicurando il mantenimento dei livelli occupazionali così come previsto dal Decreto stesso, insistono nonostante tutto questo nell’invitare l’Azienda a rivedere in senso più moderato un atteggiamento che rappresenta un unicum nello stesso contesto delle Compagnie petrolifere.
Ciò, anche allo scopo di avviare con migliori auspici e la necessaria serenità un rapporto di collaborazione in grado di affrontare le difficili sfide con cui sul piano commerciale l’intero segmento autostradale è destinato a confrontarsi.
I gestori – conclude la nota – a legittima tutela delle proprie Aziende e delle facoltà che la Legge riserva loro, ma anche allo scopo di consentire la verifica della corretta esplicazione di tutti gli adempimenti discenti dalle procedure di gara, di scongiurare l’insorgere di inutili, lunghi e dannosi futuri contenziosi, nonché a garanzia del regolare svolgimento del pubblico servizio, si stanno comunque predisponendo, con il sostegno delle Organizzazioni di categoria, a sollecitare direttamente, per quanto di rispettiva competenza, sia i Ministeri che ciascun concessionario delle tratte autostradali interessate.