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Bonus Fiscale, intervento di Faib, Fegica e Figisc

Le organizzazioni rappresentative dei gestori, Faib, Fegica e Figisc sono intervenute con una nota urgente indirizzata all’ On.le Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri, Al Dott. Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, all’On.le Paolo Romani, Ministro per lo Sviluppo Economico, all’On.le Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, all’On.le Stefano Saglia, Sottosegretario per lo Sviluppo Economico, all’On.le Giuseppe Vegas, Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze per avanzare formale richiesta di intervento in materia di deduzione forfettaria dal reddito d’impresa (Bonus Fiscale) in favore degli esercenti gli impianti di distribuzione carburanti, in attuazione della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, articolo 2, comma 554, lettera f).
Nella nota Faib, Fegica e Figisc richiamano “i contenuti del verbale di intesa sottoscritto, in data 14 settembre u.s., tra il Ministero per lo Sviluppo Economico e le scriventi Organizzazioni di categoria dei gestori, con espresso riferimento ai provvedimenti da adottare per il riconoscimento della deduzione forfettaria dal reddito d’impresa in favore degli esercenti degli impianti di distribuzione di carburanti (così detto “Bonus Fiscale”), ex articolo 2, comma 554, lettera f), della Legge 244/2007.
Faib, Fegica e Figisc ribadiscono che “come svariate volte evidenziato, trattasi di un provvedimento di importanza assolutamente vitale per la categoria dei gestori – e, per queste ragioni, sempre prorogato nel corso dell’ultimo decennio, da tutti i Governi – la cui mancata proroga costringerebbe alla chiusura di migliaia di esercizi della distribuzionecarburanti, già messi a durissima prova dalla crisi dei consumi, dalla contrazione dei margini, dall’inasprimento delle spese di gestione”.
Le tre Federazioni chiedono, pertanto, “l’attuazione del verbale d’intesa sottoscritto con il Governo, con l’opportuna urgenza atta a rassicurare la categoria interessata, a favore di tanti operatori che quotidianamente garantiscono la mobilità del Paese ed assolvono, a proprio rischio e pericolo, alla funzione di esattore per conto del Pubblico Erario.”