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Comunicazione e pubblicazione dei prezzi di vendita carburanti: firmato il decreto ministeriale

In attuazione dell’articolo 51 della Legge n. 99 del 2009 "Legge Sviluppo" e nell’ottica di uno sviluppo concorrenziale del mercato anche attraverso misure di trasparenza e miglioramento dell’informazione ai consumatori nel settore della distribuzione dei carburanti, il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, ha firmato il Decreto Ministeriale del 15 ottobre, concernente la comunicazione e pubblicazione dei prezzi di vendita al pubblico dei carburanti per autotrazione. Il provvedimento è attualmente in corso di registrazione e sarà successivamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Con la pubblicazione del decreto prenderà avvio, anche attraverso opportune forme di collaborazione da concordare con le diverse istituzioni coinvolte, gli organismi interessati ed Unioncamere, l’attività di predisposizione della piattaforma informatica necessaria per ricevere ed elaborare le comunicazioni dei prezzi al Ministero da parte dei gestori (ferma restando l’esposizione dei prezzi sugli impianti) e per provvedere alla loro pubblicazione.
Ciò consentirà ai consumatori di reperire informazioni anche attraverso la rete internet e di confrontare i prezzi effettivamente praticati dai gestori degli impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione, per uso civile ed in particolare i prezzi praticati in modalità self service. L’obiettivo finale è quello di mettere a disposizione dei consumatori i dati relativi ai prezzi praticati presso tutti singoli impianti di distribuzione di carburanti, con aggiornamenti almeno settimanali.
I prezzi saranno diffusi attraverso il sito web del Ministero e, in particolare, attraverso il sito web dell’Osservatorio dei prezzi e, successivamente, anche mediante ricorso alla telefonia e ad altri canali di comunicazione. Nel rispetto delle prescrizioni della "legge sviluppo", che impone di introdurre gli obblighi di comunicazione per i gestori secondo criteri di gradualità e sostenibilità, nella fase di prima attuazione, a decorrere dal 1° febbraio, tale obbligo di comunicazione per i gestori sarà limitato ai soli impianti autostradali e la possibilità di immediata conoscenza per i consumatori sarà limitata ai soli prezzi conseguentemente pubblicati sul sito internet dell’Osservatorio.
Faib ha più volte ribadito- e non si stancherà di farlo- che il meccanismo messo in piedi è pletorico e inutile nella sua più evidente valutazione. Per conoscere i prezzi, molto variabili, invece di costruire questo enorme e incontrollabile flusso di notizie e numeri ( 24 mila impianti, 4 prodotti, 3 modalità generano non meno di 300.000 prezzi giornalieri) che finiscono per alimentare una foresta inestricabile e appesantimenti burocratici per gli operatori della rete, esposti anche a pesanti sanzioni, basterebbe richiederli alle 7 compagnie e impedire loro la pratica, assai diffusa, dei messaggi ingannevoli sui prezzi praticati e imposti ai gestori che disorientano il consumatore e ingenerano false aspettative.