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Distribuzione Carburanti, Faib Sicilia: il Governo regionale riapra il confronto sulla legge di riforma del settore


COMUNICATO STAMPA

Caltanisetta, 19 ottobre 2010

Si è riunita la Presidenza FAIB regionale della Sicilia, presso la sede della Confesercenti di Caltanisetta, che ha esaminato lo stato della rete nell’isola alla presenza del Presidente Nazionale FAIB Martino Landi, del Direttore Nazionale FAIB Gaetano Pergamo, del Presidente della Confesercenti Nissena Lillo Randazzo e del Direttore Michele Giarratano, dei Presidenti e Direttori di ogni capoluogo di Provincia guidati dal Presidente Regionale Stello Bossa e dal Coordinatore Regionale Salvo Basile.
L’incontro è servito per fare il punto sulla Distribuzione Carburanti in Sicilia e a rilanciare l’azione della FAIB (federazione Autonoma Italiana Benzinai) sul territorio regionale.
La rete carburanti in Sicilia è costituita, afferma Stello Bossa, da 498 stazioni di servizio, 595 stazioni di rifornimento, 622 chioschi, 22 aree di servizio autostradale censite più aree di servizio su tangenziali e vie di grandi comunicazione, per un totale di 2.400 impianti corrispondenti al 8.2% dell’intera rete Nazionale.
La rete carburanti in Sicilia, afferma il Direttore Nazionale Gaetano Pergamo, si pone al di sotto dell’erogato medio rilevato a livello Nazionale che è di 1.660.000 litri mentre in Sicilia è di 1.480.000. Si registra un potenziale margine di crescita sia nella direzione dell’innovazione che dell’ammodernamento delle strutture. Infatti un’area dove concentrare l’innovazione è certamente data dai self service dove in Sicilia si contano 797 pre pay, 180 post pay e 205 punti vendita che hanno sia post pay che servito.
Bisogna innovare, sostiene Il Presidente Nazionale Landi, puntando sugli investimenti relativi ai carburanti eco-compatibili, a fronte di una importante crescita del parco autovetture a trazione GPL e Metano, che registrano un incremento medio nell’ultimo triennio di circa il 20%. In Sicilia sono presenti il 5% dei distributori GPL Italia e il 2.4% dei distributori a Metano. Inoltre, afferma il presidente Reg.le Stello Bossa, un dato che caratterizza la filiera della distribuzione carburanti in Sicilia è la forte presenza di retisti privati che raggiungono in alcune Province oltre il 60% degli impianti. Altra singolarità dell’isola è che di fatto è stata esclusa dall’azione di fusione TOTAL ERG condotta a livello Nazionale.
Alla luce di questa analisi, afferma il Coordinatore Regionale della FAIB Salvo Basile, occorre che il Governo locale intervenga prontamente sulla riforma della legge di settore per accelerare il processo di razionalizzazione della rete prevedendo la chiusura degli impianti incompatibili, il rilancio degli investimenti per ammodernare gli impianti e lo sviluppo delle attività non oil, oltre a riaprire il confronto sul tema legato agli orari e alle turnazioni rispetto al quale la categoria si era espressa presentando una proposta attualmente all’esame dell’Assessorato al ramo.

Articolo della testata "Quotidiano di Sicilia" del 20 ottobre 2010