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Proroga Sistri

Con comunicato di ieri, 30 settembre, il Ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo ha ufficializzato l’emanazione di un decreto che, pur confermando la partenza il 1° ottobre 2010 del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), rende graduale la sua entrata in vigore.
Il Ministro ha inoltre fatto sapere di aver chiesto che venga rimosso il segreto di Stato che il precedente Ministro aveva posto sul “sistema integrato per il controllo e la tracciabilità dei rifiuti” (SISTRI), ritenuto strategico per la sicurezza nazionale in ragione della diffusa presenza della criminalità organizzata nell’ambito dello smaltimento dei rifiuti. Poiché la compiuta realizzazione della struttura tecnica del progetto Sistri fa oggi venire meno i paventati rischi di infiltrazione criminale e di attentati al sistema, il Ministro ha richiesto alla Presidenza del Consiglio di rimuovere il segreto di Stato in modo da rendere pienamente trasparente tutto il processo.
Secondo il Ministro, “il Governo ha avuto il coraggio di eliminare un sistema cartaceo (formulario dei rifiuti, registro di carico e scarico e MUD) farraginoso, che penalizzava tutto il nostro sistema produttivo e totalmente inutile ai fini di un reale controllo del sistema”. “Tuttavia – ha aggiunto il Ministro – consapevole che una fase di transizione può essere utile ad un più sereno avvio del Sistri, ho emanato un nuovo decreto che rende graduale l’entrata in vigore del sistema.”
Con l’approvazione del decreto del Ministro dell’ambiente e la sua pubblicazione, prevista sulla gazzetta di oggi, 1° ottobre (disponibile da domani), sono state quindi accolte, anche se parzialmente, le richieste di Confesercenti, all’interno di RETE Imprese Italia, che ancora due giorni fa, prendendo atto dei notevoli ritardi che il sistema sconta, segnalava come appena il 54% delle imprese siano in possesso dei dispositivi previsti dalla normativa, nonostante sia stato superato ampiamente il termine del 12 settembre, entro il quale si sarebbe dovuta completare la fase distributiva; la situazione risulta allarmante anche per i trasportatori: nemmeno un terzo dei vettori specializzati ha potuto ritirare la chiavette USB e soltanto 1 automezzo su 10 si è potuto equipaggiare con la black-box; molti sono inoltre gli errori e le disfunzioni segnalate.
Pur non avendo a disposizione il testo del decreto, possiamo tuttavia anticipare i probabili contenuti dello stesso.
La proroga si articolerebbe in questi termini: 
– dal 1° ottobre 2010 il Sistri è operativo; ciò significa che chi è in possesso dei dispositivi elettronici deve iniziare ad usarli; 
– il termine entro il quale completare le procedure di ritiro dei dispositivi elettronici sarebbe prorogato dal 12 settembre al 30 novembre 2010; 
– il termine fino al quale, seguendo in ogni caso le nuove procedure informatiche del SISTRI, occorre continuare ad usare i formulari ed i registri di carico e scarico cartacei, verrebbe prorogato dal 1° novembre al 31 dicembre 2010, affinché per le aziende e i loro addetti sia possibile verificare la piena funzionalità del sistema.
In sostanza, la fase sperimentale si allungherebbe da uno a tre mesi, così assicurando la piena funzionalità del sistema. Ciò significa che, sotto il profilo formale, il sistema parte, come previsto, il 1° ottobre 2010 ma, sotto quello sostanziale, gli obblighi decorrono dal 1° gennaio 2011.
Il nuovo decreto risponde così alla necessità di consentire il completamento della fase di configurazione e di consegna dei dispositivi elettronici (chiavette USB, apparecchiature di monitoraggio per discariche e inceneritori e, per i soli trasportatori, black-box). La tracciabilità dei rifiuti è infatti possibile ed effettiva solo se tutti i protagonisti (produttore/detentore, trasportatore e destinatario) sono in possesso dei dispositivi elettronici. Fino a quando questo non accadrà è necessario che i nuovi sistemi convivano con i “vecchi” registri di carico e scarico e i formulari.
Il decreto, inoltre, dovrebbe stabilire che durante i tre mesi di sperimentazione, e cioè fino al 31 dicembre 2010, le fattispecie sanzionabili restano esclusivamente quelle relative alla violazione degli obblighi previsti dagli articoli 190 e 193 del D. Lgs. 152/2006 (ossia quelli relativi a registri e formulari).
Le sanzioni per il SISTRI, quindi, si applicherebbero solo dal 1° gennaio 2011. Dette sanzioni sono quelle previste nello schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva 2008/98/CE sui rifiuti, che sta ultimando il suo iter formativo.
Nei prossimi giorni il Ministero fornirà anche risposta alle nostre pressanti richieste di apprestare la necessaria formazione ai soggetti che, per le associazioni imprenditoriali, gestiranno le schede per conto delle imprese.