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Benzina: sciopero revocato, accordo gestori-Governo

Sciopero revocato e pompe di benzina regolarmente aperte nei prossimi tre giorni. Governo e gestori, nel corso di una lunga riunione al Ministero dello Sviluppo Economico, hanno infatti trovato un’intesa sui punti piu’ controversi del Disegno di Legge che riforma la rete di distribuzione e quindi la temuta serrata, che doveva scattare dal 15 al 17 non ci sara’.
"Abbiamo dichiarato la revoca dello sciopero – ha detto Martino Landi Presidente della Faib Confesercenti –  in quanto i risultati ottenuti al tavolo di confronto hanno colto nel pieno le aspettative e le rivendicazioni della categoria. Modifiche importanti e sostanziali sono state apportate sia al Disegno di Legge concorrenza che per quanto riguarda la riproposizione del bonus fiscale e l’impegno del Governo a renderlo strutturale. Pertanto le richieste della categoria risultano accolte e le motivazioni dello sciopero a questo punto sono venute meno."
‘Il Governo e’ soddisfatto’, ha commentato il Sottosegretario allo Sviluppo Stefano Saglia, promettendo che ‘verra’ pesantemente sanzionato’ chi ha approfittato dell’annuncio dello sciopero per aumentare i prezzi in maniera anomala.
L’intesa che ha convinto Faib-Confesercenti, Figisc-Confcommercio e Fegica-Cisl a sotterrare l’ascia di guerra riguarda i punti piu’ controversi del DDL sulla concorrenza, il provvedimento nel quale e’ contenuta la riforma della rete. Si tratta di modifiche che i gestori chiedevano da tempo e che adesso verranno inserite nel testo che, ha assicurato Saglia, sara’ subito portato a Palazzo Chigi all’attenzione del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ‘perche’ venga esaminato dal Consiglio dei Ministri al piu’ presto e possa essere avviato il percorso parlamentare’.
In particolare, i gestori, che insieme ai consumatori si sono dichiarati all’unisono ‘soddisfatti’ per il raggiungimento dell’accordo, hanno incassato modifiche, tra le altre, sulle norme relative ai contratti tra gestore e azienda petrolifera, sull’introduzione indiscriminata di impianti ghost (dotati solo di una pompa per la verde e una per il diesel), sulle specifiche dei prodotti non oil che possono essere venduti ai distributori (giornali, tabacchi, alimentari e bevande). Saglia ha poi promesso il proprio impegno per il bonus fiscale, gia’ finanziato per il 2010, che deve essere assicurato anche per il 2011: ‘Si tratta di un esborso di circa 20 milioni di euro che – ha spiegato nella conferenza stampa conclusiva – ritengo siano dovuti. C’e’ poi l’impegno politico a renderlo strutturale nel tempo’. La revoca dello sciopero ‘e’ importante per i cittadini’, ha commentato Saglia, aggiungendo che il Ministero monitora con attenzione l’andamento dei prezzi, anche con l’ausilio della Guardia di Finanza, con l’intenzione di ‘sanzionare pesantemente eventuali fenomeni di carattere speculativo’: vale a dire aumenti anomali scattati proprio a ridosso dell’agitazione e gia’ denunciati dalle associazioni dei consumatori.