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Shell, siglato l'accordo dopo una lunga e complessa trattativa

Dopo una lunga e complessa trattativa Faib Fegica e Figisc hanno rinnovato l’accordo economico con Shell, scaduto il 31 dicembre 2007.
L’accordo sottoscritto, per la lunga vacatio contrattuale, ha necessariamente una valenza breve e dunque una validità fino al 31 dicembre dell’anno in corso.
Un accordo ponte che sana, dal punto di vista economico, il pregresso, aggiorna il margine in fattura e riconosce altri benefici economici ai gestori a marchio. E – dato di rilievo – blocca la politica aziendale delle associazioni in partecipazione almeno per la pari durata dell’accordo sottoscritto.
L’intesa giunge dopo innumerevoli ed infruttuosi incontri, a seguito di una fase negoziale molto dura e prolungata nel tempo che ha visto la rappresentanza sindacale e l’azienda su posizioni di assoluta divergenza, con momenti di tensione che hanno portato – da parte sindacale – alla diffida dell’Azienda e alla richiesta di apertura di istruttoria al Ministero dello sviluppo economico per manifesta condotta antisindacale e per l’ attivazione della procedura di mediazione delle vertenze collettive, ex art.1, comma 6, D. L.vo 11 febbraio 1998, n. 32.
Una vertenza, pertanto, prolungatasi per due anni e sei mesi su posizioni di forte contrasto.
La firma del rinnovato, seppure breve, Accordo economico collettivo riposiziona le relazioni industriali Associazioni di categoria  – Azienda all’interno di quel quadro normativo nazionale di riferimento del settore che Shell, con la sua politica, ripetutamente condannata, ha difatti tentato di forzare dando respiro a quanti reclamavano un superamento unilaterale della legislazione posta a base del comparto della distribuzione carburanti.
Il nuovo Accordo ribadisce la correttezza dell’azione sindacale e la capacità di lettura della situazione attuale del mercato petrolifero.
E’, al di là di puntualizzazioni e ragionamenti che svolgeremo nelle prossime settimane, un risultato importante, tanto più che le parti si danno, nelle premesse all’Accordo, delle scadenze ravvicinate per riavviare il nuovo rinnovo, a partire dai primi mesi del 2011 ed anzi già fissano dei parametri di riferimento e dei meccanismi economici automatici a partire dal gennaio del nuovo anno.
Ci auguriamo che l’Accordo possa aprire una nuova stagione di negoziato dialettico Azienda – Associazioni dove, pur nella diversità delle posizioni e delle strategia, possa maturare e crescere un rinnovato confronto mirato alla crescita del settore, della qualità del servizio e della rete.