Giovedì 11 marzo si è tenuta a Firenze la riunione del Comitato di Colore toscano, dei gestori API-IP.
Alla riunione, molto partecipata, era presente anche il Presidente Nazionale della FAIB, Martino Landi. Dopo una lunga e approfondita analisi sui problemi che attanagliano il settore, sono stati evidenziati e dibattuti alcuni aspetti critici che regolano i rapporti tra i gestori e l’azienda petrolifera, destando forte preoccupazione per il futuro di molte gestioni già messe a dura prova dalla crisi economica, dalla riduzione degli erogati e dal lievitare dei costi di gestione.
Al termine della riunione è stato approvato un documento da inoltrare al comitato di colore nazionale Api IP che riassume i vari punti critici di cui i gestori toscani intendono farsi carico per la loro risoluzione invitando tutti i colleghi a marchio a seguirli ed a condividere tali richieste.
I principali punti evidenziati sono:
– Impossibilità dei gestori , in virtù dell’aumento delle spese di gestione e della riduzione degli erogati, a contribuire con il proprio margine agli sconti, soprattutto sul segmento servito, (sconto servito) invitando l’azienda a farsi completamente carico di questo onere e per questo si chiede che siano annullati tutti gli accordi sottoscritti tra compagnia e gestori, in cui questi ultimi, con una lettera, compilata dalla stessa azienda, avanzerebbero la proposta di partecipare economicamente a campagne sconto. A seguito dell’annullamento di tali accordi i gestori devono ritornare in possesso di tutto il margine previsto nei contratti economici sottoscritti con le organizzazioni sindacali;
– si contesta il modo adottato dalla compagnia nel ricorso ad una azienda che all’insaputa del gestore provvede a fotografare gli impianti per la rilevazione ed il controllo dei prezzi praticati;
-la compagnia deve provvedere a fornire gratuitamente una divisa per ogni addetto sugli impianti almeno in occasione del cambio di immagine.
– come già altre compagnie petrolifere hanno dichiarato di voler provvedere, anche API-IP provveda, al rimborso ai gestori delle spese sostenute per le utenze metriche. In caso contrario i gestori della Toscana, a partire dal 1 maggio 2010 aumenteranno di 10 millesimi i prezzi dei carburanti, per tutti i giorni necessari a recuperare le spese sostenute per le utenze metriche;
– si chiede che i rotolini di carta dei POS siano a carico interamente della compagnia;
– si propone che il rimborso del carburante ceduto a fronte dello scarico della tessera punti venga rimborsato ogni mese e non più come ora, ogni tre mesi;
– Infine si chiede di normare il margine a favore del gestore, sul metano ed il relativo accantonamento Cipreg.