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UP: a gennaio nuovo pesante tonfo dei consumi, forti preoccupazioni di Faib

I consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio 2010 hanno fatto segnare una nuova e pesante flessione pari all’8,8% (-545.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2009, attestandosi a 5,7 milioni di tonnellate.
E’ la fotografia scattata dall’Unione petrolifera secondo cui "i prodotti autotrazione, penalizzati da un giorno di consegna in meno, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo del 9,5% (-76.000 tonnellate) rispetto a gennaio 2009, mentre il gasolio autotrazione del 3,6% (-69.000 tonnellate)".
La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di gennaio è così risultata pari a circa 2,5 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di tonnellate di benzina e 1,8 di gasolio autotrazione, con un decremento del 5,4% (-145.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2009. La domanda di oli combustibili, sia impiegati nella termoelettrica che negli "altri usi" ha complessivamente mostrato una flessione del 47,8%.
Continua l’andamento positivo del Gpl autotrazione che in gennaio ha mostrato un progresso del 10,8% (+9.000 tonnellate), sebbene gli usi totali abbiano fatto segnare un -6,3%.
Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono aumentate del 0,2%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 39,3% del totale (era il 46,6% nel gennaio 2009).
Preoccupazione è stata espressa dal Presidente della Faib Martino Landi che ha evidenziato” sia il dato di grave perdita degli erogati e, dunque, dello squilibrio che si crea nelle gestioni economiche degli impianti sia il progressivo travaso di vendite verso i prodotti più ecologici”. “Questo apre- secondo Landi- un nuovo fronte nella stagione dei rinnovi contrattuali e accende i riflettori verso i carburanti eco-compatibili per la loro sostenibilità nel budget delle gestioni. E’ evidente che- se il quadro delineato dovesse confermarsi nel corso dei prossimi mesi- considerata l’attuale strutturazione degli impianti,occorrerà prevedere meccanismi compensativi, come già successo in passato con il sopravvento del gasolio”.

Tabella riassuntiva Unione Petrolifera