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Riunione del Comitato di Colore Erg di Torino

Si è svolta il 19 Novembre una riunione del Comitato di Colore Erg di Torino e provincia per valutare le ultime problematiche presentatesi sul territorio.
A destare maggiori preoccupazioni nella folta rappresentanza intervenuta è la questione dei cali carburanti e delle partite relative che incontrano problematiche ai fini delle soluzioni concordate.
Una situazione da sanare, anche nei casi di segnalazioni inferiori a dodici invii di chiusure per gli anni pregressi, da corrispondere secondo precedenti accordi di colore, verificando le tabelle stabilite di rimborso, per evitare l’ulteriore trascinarsi di criticità economiche delle gestioni. Sulla questione l’assemblea ha richiesto un analisi da effettuare onde evitare future problematiche per il saldo degli importi spettanti ai gestori e per capire i motivi dei cali così diffusa nella provincia di Torino.
Si è poi affrontato il tema delle consegne dei prodotti in giorni prestabiliti, giudicato in termini positivi dai gestori, su cui si auspica una maggiore elasticità da parte dell’Erg.
Si è poi discusso l’argomento fidejussioni e pagamento tramite RID bancario riscontrando criticità e disparità che incide negativamente in un mercato difficoltoso in cui il gestore è costretto a rincorrere le vendite. La platea ha dunque richiesto di rivedere i meccanismi del rapporto fidejussione/Rid in maniera da innalzare, a parità di garanzie bancarie, i tempi di pagamento per le gestioni recenti.
In questo quadro di diffusa difficoltà economica per le gestioni, si è ragionato anche in termini di sconti e promozioni: considerando positiva l’opera di fidelizzazione messa in campo dalla compagnia petrolifera, ma risultano troppo incisivi i costi sostenuti sul transato a carico del gestore.
La riunione, molto partecipata, in cui importante è stato il contributo di tutti gli intervenuti, si è conclusa con l’invito a lavorare ai Comitati di Colore Nazionali per trovare l’accordo con la compagnia petrolifera per il rimborso, così come già previsto dall’Eni, dei costi dovuti alla Camera di Commercio per le verifiche metriche.