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Gestori Shell, svolta assemblea in Toscana

Si è svolto nella serata di giovedì 19 novembre u.s. l’incontro dei gestori della Shell della Toscana.
L’assemblea, svoltasi presso la sede della Confesercenti regionale, ha visto la partecipazione di numerosi gestori in rappresentanza di tutte le province toscane e la presenza del Presidente nazionale Faib, Martino Landi.
Nel corso della riunione, sono stati affrontati i punti salienti del forte confronto in atto con la compagnia: dalle modalità di approccio al mercato italiano ai contratti in associazione, al rinnovo contrattuale, cui la compagnia si sottrae, alla condotta anticoncorrenziale della petrolifera, che cannibalizza i suoi stessi impianti a marchio, sino ai risvolti giudiziari di alcune vicende che vedono coinvolti diversi gestori, anche di Faib, sul territorio nazionale. In questo senso, Landi ha informato i presenti sul  parere  legale  che Faib ha chiesto agli uffici legali dei contratti di associazioni in partecipazione mettendolo a disposizione degli operatori che ne abbiano bisogno.
Durante l’incontro il Presidente Landi ha annunciato la ripresa del confronto per il prossimo 1° dicembre, auspicando un nuovo inizio positivo e dialettico del confronto con la multinazionale petrolifera. Landi ha ricordato lo sforzo continuo di interlocuzione messo in atto in questi mesi, discretamente, ribadendo la vera missione del sindacato che è quello di fare trattative, negoziati e concludere accordi. Ci rifiutiamo di pensare ad un sindacato che sposta ed esaurisce la sua funzione nei tribunali, anche se non rinunciamo – e non rinunceremo – alla tutela dei diritti e all’osservanza delle leggi dello Stato, in tutte le sedi. Ma prima di tutto – ha detto Landi – viene il confronto sul terreno negoziale.
L’incontro del 1° dicembre sarà importante perché servirà a capire quali sono le intenzioni dell’azienda nel prosieguo del confronto sindacale; da esso potrà scaturire – auspicabilmente – una ripresa finalizzata al rinnovo dell’Accordo economico normativo per i gestori della rete Shell.
Rimangono tuttavia tutte le incertezze e aperte diverse ipotesi. Ci auguriamo, dopo tanti mesi, e tanti fatti, che si voglia scongiurare una nuova rottura che porterebbe ad un non riconoscimento degli accordi e ad una nuova messa in mora della compagnia nei confronti del Governo e delle istituzioni locali.
Si è stabilito tra l’altro, qualora l’incontro del 1° dicembre non segnasse una svolta positiva, che i gestori della Toscana proclameranno lo stato di agitazione con iniziative mirate  nei confronti dell’azienda petrolifera, invitando tutti i colleghi sul territorio nazionale e le altre organizzazioni di categoria a seguirli su queste iniziative di lotta.