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Faib Liguria – Varata la nuova legge regionale sui carburanti

L’iter per dare una nuova legge carburanti al territorio ligure è arrivato alla sua conclusione. Il Consiglio Regionale nella sua seduta del 29 Ottobre ha approvato la nuova legge Regionale di modifica della rete distributiva carburanti stradale e autostradale, contenute nel “testo unico in materia di commercio” (L.R. 01/2007).
Il provvedimento che si era reso necessario in seguito alla procedura di infrazione avviata dalla commissione europea, nell’ottobre 2008, e al suo recepimento da parte del Governo nazionale, ha visto la Regione Liguria cogliere l’occasione della revisione per impegnarsi in un intervento di modifica a più ampio spettro che ha permesso di affrontare e inserire elementi innovativi come l’allargamento ai carburanti eco compatibili in vendita sugli impianti. Con l’introduzione del metano e del GPL si punta ad un maggiore risparmio energetico, ad un coerente rispetto del territorio e di tutela dell’ambiente, ma si offrono anche nuove possibilità di mercato per il gestore nell’offerta polifunzionale di nuovi servizi ai consumatori e all’utenza turistica della nostra regione.
Per favorire questa “rivoluzione distributiva” , dice l’Assessore Renzo Guccinelli, sono previsti incentivi fino al 70% sull’investimento che anche gli impianti già aperti faranno per ampliare ad un “terzo carburante” eco compatibile, oltre a benzina e gasolio.
La nuova legge regionale, ha affermato il Presidente della Faib Regionale Datteri, è complessivamente una buona legge, frutto del confronto proficuo tra tutti i soggetti interessati al settore, in cui Faib si riconosce nei contenuti e per il contributo apportato alla suo definizione. L’obiettivo da perseguire dell’ammodernamento della rete distributiva regionale, anche attraverso la riduzione del numero degli impianti e la riqualificazione di quelli nuovi, ha fatto un passo in vanti. Altre positività della nuova legge, ha proseguito Datteri, è avere ribadito il riconoscimento che spetta al gestore la titolarità delle licenze commerciali relative alle attività non-oil presenti sull’impianto e l’allargamento della vendita di carburanti diversi dai tradizionali. Così come è buono il risultato ottenuto sull’annosa questione degli orari: nella nuova legge si ribadisce che l’orario base è di 52 ore con la possibilità da parte del gestore di aumentarlo fino ad un massimo nel 25 per cento, che va però concordato tra le associazioni di categoria e Comuni a livello territoriale.
Siamo soddisfatti, ha concluso Datteri, del risultato ottenuto come Faib regionale perché sono state sconfitte le forze più conservatrici che puntavano a modificare la legge in senso più restrittivo e punitivo per le gestioni e ad eliminare la presenza delle associazioni di categoria nelle trattative e nell’applicazione della legge; portiamo a casa, da protagonisti, una disciplina del settore in cui il gestore ha maggiori possibilità di stare sul mercato e di sviluppare la sua imprenditorialità.