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Tavolo filiera petrolifera: Landi, necessario far ripartire il protocollo d'intesa con livello politico

Le Associazioni dei gestori carburanti Faib, Fegica e Figisc, con le altre Associazioni della filiera petrolifera, hanno partecipato al Tavolo per l’attuazione di alcuni punti del protocollo d’intesa. Faib, Fegica e Figisc hanno espresso un giudizio unanime insoddisfacente in quanto, innanzi tutto, si sarebbe incentrato su “non oil” e “carte di credito”, mentre per i gestori sarebbe stato più opportuno se avesse affrontato problemi più urgenti quali, ad esempio, il “bonus fiscale” e la riforma strutturale della rete. A tal proposito il presidente della Faib Martino Landi, presente all’incontro, ha ribadito l’importanza della discussione sul bonus fiscale. “Auspico vivamente – ha detto Landi – che il Ministro trovi il tempo per far ripartire il tavolo per il protocollo d’intesa con la piena attuazione di tutti i punti ivi contemplati”.
Gli altri motivi di insoddisfazione per le Associazioni dei gestori sono legati all’assenza del Ministro e del Sottosegretario che pure partecipano a diversi tavoli e a infiniti e variegati impegni, ma che non trovano il tempo di impegnarsi direttamente sulla distribuzione carburanti.
Il Ministro non può dimenticare che è stato grazie all’assenso della categoria che l’Italia ha evitato la procedura d’infrazione da parte dell’UE, che ha più volte dichiarato che il bonus fiscale era stato previsto e concesso e il Sottosegretario deve ricordarsi che ha fatto il suo esordio al Dicastero dello Sviluppo Economico promettendo un immediato impegno sui temi in agenda del settore.
A questo punto chiediamo: che valore hanno le parole, dette e scritte, dei rappresentanti del Governo Italiano? Che affidabilità possono riporre i cittadini italiani negli impegni assunti dal Governo?
E’ evidente che dalla risposta – tacita o espressa – deriverà una piena assunzione delle loro responsabilità di fronte all’opinione pubblica.