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Ripreso il confronto ENI Gestori. FAIB: novità da valutare

Faib apre il ciclo di confronto con le associazioni di categoria avviato da Eni per la soluzione della vertenza Agip.
Come si ricorderà, gli incontri erano stati richiesti da Eni all’indomani del successo dello sciopero generale della categoria contro le politiche di settore fin qui seguite dal Governo e da alcune compagnie.
Eni aveva chiaramente fatto trapelare, tra le righe di interviste e documenti, la volontà di rilanciare il confronto con le Associazioni di categoria e presentare proposte nuove in grado di smuovere la trattativa ferma ormai da un anno, in presenza di un Accordo economico scaduto da due anni.
In questo senso aveva invitato le Associazioni ad incontri dapprima esplorativi e successivamente al tavolo ufficiale con l’auspicio di arrivare in tempi stretti ad un Accordo.
Invito salutato positivamente da faib che ha avviato gli incontri.
Nel corso dell’incontro sono state affrontate tutte le questioni aperte, dagli aspetti economici legati al rinnovo dell’accordo, al pregresso, al quadro delle relazioni industriali, agli aspetti legati alla flessibilità.
Eni ha presentato un quadro industriale in evoluzione e ribadito la centralità del gestore nel business aziendale, presentando delle ipotesi di lavoro finalizzate alla modernizzazione e all’efficienza della rete, a partire dalla valorizzazione delle risorse umane e delle esperienze che sono un patrimonio dell’azienda e dalla messa a punto della logistica e della manutenzione.
Faib ha ribadito le posizioni note richiedendo l’immediata liquidazione del pregresso, il congruo adeguamento del margine operativo dei gestori a partire dal 1° gennaio 2009, secondo le richieste unitarie avanzate dalle associazioni nel documento inviato nel marzo scorso al Ministero dello Sviluppo economico. Sul fronte delle relazioni industriali Faib ha richiesto l’abbandono delle associazioni in partecipazioni, un drastico cambiamento di rotta sulle politiche del non oil, un adeguato riconoscimento del valore dei gestori con copertura dei rischi professionali e la possibilità di un evoluzione imprenditoriale degli operatori a marchio. Sulla flessibilità, in coerenza con quanto sostenuto nel documento unitario, Faib ha ribadito la necessità vincolante della condivisione completa del percorso valutativo e delle misure atte alla salvaguardia dei diritti garantiti ai gestori, pur in un quadro di legittima autonomia aziendale finalizzata alla maggiore efficienza.
Dall’incontro è emersa la volontà propositiva delle parti di dare una cornice di certezza agli operatori della rete a marchio Agip in tempi relativamente, e auspicabilmente, brevi.