Il rinnovo, già annunciato da organi di informazione, riveste particolare importanza nel panorama delle relazioni industriali, segnato da forti problematiche con alcune compagnie con le quali il confronto non riesce a trovare un terreno di sintesi e di unitarietà.
L’accordo Esso è un segnale della volontà della rappresentanza dei gestori di attenersi a criteri di forte concretezza nel rapporto negoziale privilegiando, in una fase di grande difficoltà dell’economia e dei consumi, una delle tre priorità indicate dagli organismi di Faib: vale a dire la necessità di concludere in tempi brevi gli accordi relativi ai rinnovi economici scaduti.
Su questa linea il gruppo dirigente di Faib si è impegnato ed è deciso a proseguire su tutti i tavoli di confronto ancora aperti.
L’accordo arriva fino al 2010 e, avendo recuperando il pregresso, restituisce al gestore margini economici erosi dall’aumento dei costi di gestione e dalle spese.
Per la Faib la chiusura positiva della trattativa deve far riflettere gli altri attori della compagine petrolifera in quanto rappresenta il punto di incontro possibile nell’attuale contesto sia di mercato che normativo .
Il confronto con la compagnia ha svolto tutte le considerazioni sull’attuale momento competitivo del settore, ha valutato le esigenze di crescita dell’azienda e, dunque, dei gestori a marchio, mettendo a punto, e condividendo, politiche di concorrenza adeguate al bisogno, raggiungendo, nell’ambito del contesto normativo che regola la distribuzione carburanti in Italia, il D. Lvo 32/98 e la legge 57/2001 art. 19, un importante accordo che è un segnale di crescita per i tavoli ancora aperti.