Si è svolta martedì 15 marzo presso la nuova sede della Confesercenti la riunione dei gestori aderenti alla Faib della provincia di Varese, organizzata dal nuovo gruppo dirigente per aggiornare i numerosi iscritti dello stato delle trattative e fare un quadro generale del settore della distribuzione carburanti.
L’iniziativa presieduta dal Presidente provinciale Faib Luigi Bonifacio, ha visto la partecipazione del Presidente Nazionale Martino Landi e del Coordinatore regionale Flavio Fertonani.
Di fronte a numerosi gestori varesini, il Presidente provinciale ha tracciato un quadro del settore profondamente solcato dalla crisi economica e dai conseguenti cali di erogati. Nei rispettivi interventi i relatori hanno illustrato le iniziative che la Faib intende mettere in campo per contrastare la politica messa in atto dalle controparti sul mancato rispetto delle Leggi di settore e il continuo abbandono dei contratti di comodato a favore di nuove forme contrattuali non previste dalla normativa vigente.
Landi e Fertonani hanno fatto il punto sulle relazioni industriali aggiornando i presenti sulle trattative portate avanti dalla Faib Nazionale verso le Compagnie petrolifere e i retisti. Ma anche delle iniziative verso il Governo e l’Antitrust.
Sia il Presidente Nazionale che quello Regionale hanno ammonito la Categoria circa la necessità di innovazione e trasformazione, rilanciando il proprio ruolo professionale e di capacità di fidelizzare e intercettare il consumatore, in un contesto dove l’automazione più o meno spinta e l’attenzione al prezzo sono e saranno elementi fondamentali. Di fronte a questo occorre porsi l’obiettivo di attrarre gli automobilisti avendo l’intraprendeza di ridisegnare un nuovo ruolo del gestore, andando ad intercettare opportunità ed esigenze tanto diverse quanto inimmaginabili nel recente passato.
Un punto particolarmente toccato è stato quello del sistema bancario per le annose questioni legate alle commissioni che la Categoria è obbligata a pagare nonostante la recente Direttiva Europea che impone tetti massimi ai costi delle transazioni elettroniche nell’interscambio tra gli Istituti bancari.
Tra i tanti temi sollevati dagli interventi della platea non sono mancati quelli legati alla preoccupazione sull’applicazione corretta degli Accordi siglati, alla mancata razionalizzazione della rete, alla pratica scorretta delle condizioni inique e discriminatorie, legate ai prezzi. Su questo argomento, il Presidente Landi ha invitato i presenti a segnalare la discriminazione sui prezzi in quanto si configura come abuso di posizione dominante, in presenza di vincolo d’esclusiva, coinvolgendo sia i livelli territoriali dell’Associazione che Faib Nazionale. La struttura nazionale, ha aggiunto Landi, ha messo a disposizione della Categoria un team di legali esperti del settore, costruendo una rete di professionisti in tutte le aree del paese, per rafforzare quell’azione legale che appare sempre più necessaria in un Paese dove le regole sembra non contino più e lo Stato appare sempre più distratto e non ammonisce nemmeno i trasgressori.