Si è svolta lunedì 22 febbraio presso la sede della Confesercenti di Trento la riunione dei gestori delle Province di Trento e Bolzano, organizzata dai rispettivi Responsabili Territoriali Federico Corsi, Giuliano Scandolari, Luca Avi, Salvatore Montella e Ernst Unterleitner coadiuvati dal Coordinatore Regionale Carlo Pallanch.
L’iniziativa calendarizzata con la presenza del Presidente Nazionale Martino Landi aveva lo scopo di informare la Categoria sullo stato in cui si trova attualmente la distribuzione carburanti e fare il punto sulle relazioni industriali, aggiornando i presenti sulle trattative portate avanti dalla Faib Nazionale verso le Compagnie petrolifere, i retisti, oltre ad illustrare le iniziative promosse dalla Federazione verso il Governo, l’Antitrust. Un punto particolarmente toccato è stato quello del sistema bancario per le annose commissioni che la Categoria è obbligata a pagare nonostante la recente Direttiva Europea che impone tetti massimi ai costi delle transazioni elettroniche nell’interscambio tra gli Istituti Europei.
Landi nella sua ampia relazione ha toccato tutti i punti più importanti, ammonendo la platea che la crisi che sta attraversando questo settore con i cali degli erogati, l’automazione più o meno spinta, l’attenzione del consumatore al prezzo, sono e saranno elementi fondamentali ai quali la Categoria deve guardare con spirito di rinnovamento avendo il coraggio di ridisegnare un nuovo ruolo del gestore, andando ad intercettare opportunità ed esigenze tanto diverse quanto inimmaginabili nel recente passato. La globalizzazione, l’automazione che avanza, le nuove regole imposte dall’Europa, debbono essere affrontate e governate adattandole alle esigenze sia del Paese che della Categoria. "Purtroppo – ha detto Landi – in questo particolare momento tutto risulta difficile avendo a che fare con un sistema di regole che ingessano la nostra azione e una rete carburanti che non ci consente di fare quel salto di qualità a salvaguardia di quel reddito che man mano si è ridotto al punto che ha messo in crisi tante gestioni."
La razionalizzazione della rete, l’abbattimento dei costi della moneta elettronica, la sicurezza, la lotta contro i traffici illegali nell’approvvigionamento dei carburanti che generano sempre di più concorrenza sleale, le nuove forme contrattuali, il rispetto delle Leggi di settore e degli accordi, sono solo alcuni argomenti che la Faib Nazionale sta portando avanti cercando di dare ad ogni uno di essi le risposte adeguate .
Tra i tanti interventi sollecitati dal dibattito della platea non è mancata la preoccupazione dei presenti circa l’applicazione corretta degli Accordi siglati con le varie Compagnie. Molti hanno segnalato la pratica scorretta di alcune petrolifere che non rispettano gli Accordi sottoscritti, a dispregio della Legge 27 che garantisce condizioni eque e non discriminanti, aspetti richiamati in tutti gli Accordi.
Su questo argomento il Presidente Landi ha invitato i presenti a segnalare questo che si configura come abuso di posizione dominante alle sedi territoriali, aggiornando i gestori che la Faib Nazionale ha messo a disposizione della Categoria un team di legali esperti del settore, costruendo una rete di professionisti che con gli uffici del nazionale può rafforzare quell’azione legale che appare sempre più necessaria in un Paese dove le regole sembra non contino più e lo Stato distratto non ammonisce nemmeno i trasgressori. In questo contesto si inquadra la vertenza Tamoil e le tante iniziative verso soggetti privati e Compagnie petrolifere che vanno a imporre ai gestori contratti ad personam calpestando non solo le regole ma anche la dignità delle persone.
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