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Mannaia sulle pompe ghost, il Consiglio Regionale Spagnolo emana un nuovo regolamento

Proibire distributori self service senza la presenza dell’operatore. Introducendo tali modifiche legislative, l’obiettivo del Consiglio Regionale della Comunità Valenciana in Spagna è quello di porre fine, finalmente, ad un annoso problema: i distributori “low cost” che, dal 2008, anno di esordio della crisi economica, stanno imperversando su tutto il territorio. Dal 1° gennaio 2016, dunque, ogni distributore di carburante nel territorio della Comunità Valenciana dovrà garantire, durante le ore diurne, dalle 6 alle 22 o dalle 7 alle 23 (l’orario esatto è ancora in via di definizione), la presenza di almeno un operatore che presidi l’area in caso di incidenti o per aiutare i disabili a rifornirsi. In questa maniera, i distributori low cost, quelli cioè che riducono i costi eliminando il personale ed installando casse automatiche a fianco della pompa self-service, inevitabilmente, subiranno un durissimo colpo. Anche perché, non adeguarsi al nuovo regolamento, significherà andare incontro a salate sanzioni che vanno da un minimo di 3000 a 15000 euro. Un grosso cambiamento, insomma, considerando il solo fatto che, la Comunità Valenciana, con una popolazione di circa 5 milioni di abitanti, al momento conta circa un centinaio di distributori ghost.
“Bella notizia – ha commentato Martino Landi Presidente Faib – Finalmente la nostra battaglia sulla sicurezza e sul servizio assistito ai cittadini e ai disabili comincia ad avere riscontri anche fuori dall’Italia. Qui invece tutti si riempiono la bocca additandoci di essere il Paese che non recepisce la libertà di impresa e di stabilimento, come Antitrust ed altri osservatori vorrebbero far credere.”