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Riunita la Giunta Nazionale Faib, priorità alle tutele sulla rete e alla piena attuazione del quadro normativo: non più ammissibili zone franche. Contrasto all'illegalit

La Giunta Nazionale Faib riunita a Roma il 27 gennaio u.s. ha approvato il programma di lavoro 2016 e svolto una valutazione sulle attività 2015.
Nell’ambito del programma di lavoro, la Giunta dopo ampio dibattito, ha stabilito che la priorità politica della Federazione è data dal rapido cambiamento di scenario del settore segnalato da alcuni elementi essenziali. L’aggregazione/incorporazioni tra Compagnie e lo scorporo o cessione di pezzi importanti di reti hanno delineato un nuovo scenario industriale sulla rete caratterizzata dalla presenza di sempre meno soggetti petroliferi integrati e l’avanzare di una realtà imprenditoriale più segmentata e parcellizzata. Tutto ciò determina un progressivo deterioramento del quadro industriale e delle tutele degli operatori della rete, con evidenti difficoltà e conseguenze in termini di contrattazione. Di pari passo procede la crescita di operatori indipendenti, notoriamente fuori dal quadro delle relazioni sindacali e in regime di contrattazione one to one. Ad aggravare ulteriormente il quadro la crescente rilevanza della GDO, anch’essa fuori dal quadro delle relazioni di settore, discendente dalla speciale normativa della distribuzione carburanti. Da ciò discende un generale impoverimento dei gestori chiamati da una parte all’impropria partecipazione agli sconti e dall’altra alla contrattazione one to one in evidente stato di soggezione economica.
Le questioni richiamate rivestono una particolare preoccupazione per la Categoria e per gli Istituti posti al suo presidio tale da richiedere una necessaria riflessione politica sull’attuale governance del settore e sulla validità dell’attuale quadro delle relazioni industriali. Su questi punti Faib svolgerà nel corso dei prossimi mesi una riflessione per avanzare delle proposte al settore e alla politica in tempi necessariamente brevi. Una riflessione aperta è quella sulla questione concorrenza, e dunque dei prezzi praticati, per garantire equità e opportunità ai cittadini. Su questo punto è necessaria una forte azione a favore della trasparenza, per evitare la pratica del dumping commerciale, e per la trasparenza dei costi di filiera in termini di costo di distribuzione e tassazione, lasciando agli elementi antecedenti (acquisto e raffinazione) e successivi (logistica) la capacità concorrenziale e di efficienza. Più in generale, per la Giunta Faib occorre riprendere il completamento del percorso di riforma allargando a tutta la platea degli operatori finali della rete (gestori, prestatori d’opera, commissionari, custodi…) la previsione della tutela della negoziazione degli aspetti economico-normativi, in linea con una parte del dibattito sulla nuova regolamentazione del lavoro autonomo, giungendo ad una tipizzazione di altre forme contrattuali, oltre l’attuazione del mercato all’ingrosso, la riaffermazione delle prerogative regionali in materia di distribuzione carburanti, di prodotto eco-compatibili e sul rispetto ambientale e sul risparmio energetico.
Sulle autostrade la Giunta ha ribadito piena fiducia all’operato del Coordinamento di Faib Autostrade e condiviso le azioni a tutela delle gestioni nel difficile confronto sia verso le concessionarie autostradali che verso i sub concessionari petroliferi, rimarcando la necessità di trovare una soluzione equa ed appropriata al contenzioso in atto, dal quale il Governo non può chiamarsi fuori.
Sulla questione sicurezza, la Giunta ha ribadito che la distribuzione carburanti costituisce il bersaglio preferito della delinquenza, confermando la stima che gli effetti economici delle attività abusive ed irregolari sulla distribuzione carburanti sfiorino il 10% del totale del fatturato di settore, con circa 4 miliardi di volumi d’affari sottrattati alla fiscalità. Da qui anche il caos che regna sulla rete in termini di prezzi praticati e di concorrenza drogata. Su questo non è rinviabile un piano d’azione condiviso dalla filiera e portato a conoscenza delle autorità.
La Giunta ha fatto il punto sull’aggiornamento degli Accordi di Colore con le Compagnie petrolifere, e svolto un focus sull’ipotesi di accordo con Api-Ip, con cui sono in corso ulteriori tentativi di avvicinamento fortemente ostacolati da alcune previsioni che stridono con la necessità di garantire l’intangibilità del margine negoziato, mentre verso Tamoil si è ribadita la linea della convinta adesione alla scelta di condurre la compagnia davanti al Tribunale. Anzi il continuo crescere del contenzioso derivato dalla contrattazione one to one conferma la validità della scelta e la arricchisce di nuovi episodi destinati al contenzioso.
La Giunta ha poi assunto l’impegno di continuare l’opera di attenzione e sollecitazione per il contenimento dei costi bancari alla luce della nuova regolamentazione europea 2015/51 sia verso gli enti di vigilanza come la Banca d’Italia e l’Antitrust italiana ed europea, sia verso il Parlamento che verso il governo. Sulla questione è nuovamente intervenuta anche Rete Imprese Italia, per il tramite del Presidente di turno Massimo Vivoli, che ha sollecitato il Governo, nell’ambito del prossimo decreto attuativo del MEF, il contenimento degli oneri effettivamente pagati dalle imprese e in particolare dai gestori carburanti, così come sollecitato dal Parlamento europeo e da quello nazionale. Ma non c’è più alcun dubbio che questi della moneta elettronica sono oneri di sistema che vanno implementati nella filiera o come costi vivi o come primalità al contrasto dell’utilizzo del contante.
Massima attenzione è stata richiesta nel seguire l’iter del testo in fase di approvazione del disegno di legge sulla razionalizzazione della rete, faticosamente condiviso dalla filiera che improvvisamente è stato modificato da mani ignote mettendo a repentaglio gli effetti benefici di tale provvedimento.
Sula questione cali, la Giunta Faib ha deliberato che va richiesta un’integrazione alla circolare dell’Agenzia delle Dogane per la quale Faib si sta già attivando. Anche la vicenda delle tasse camerali, sebbene ridotte, vanno riportate alla loro giusta dimensione in rapporto alla particolarità del mondo della distribuzione carburanti.
La Giunta infine ha valutato con soddisfazione l’enorme mole di lavoro svolto nel corso del 2015, come peraltro testimoniato dalla fitta agenda federale e confermato il piano operativo per sostenere l’azione federale per aree tematiche e territoriali.