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Autostrada, dopo i ricorsi al TAR arrivano le interrogazioni parlamentari ai Ministri dei trasporti e dello sviluppo economico

Per iniziativa dell’on. Luca Squeri di Forza Italia è stata presentata alla Camera dei Deputati un’interrogazione parlamentare finalizzata a conoscere quali iniziative di competenza intendano intraprendere i Ministeri interpellati :

-affinché l’Autorità di regolazione dei trasporti, di cui all’articolo 37 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, sia messa nelle condizioni di stabilire gli schemi secondo i quali espletare le procedure competitive in aree autostradali in concessione, così come tassativamente previsto dall’articolo 17 della legge n. 27 del 2012;

-quali iniziative intendano assumere affinché sia evitato il contenzioso appena avviato presso i competenti tribunali amministrativi regionali che rischia di ingenerare gravissime conseguenze sia sotto il profilo della tutela del servizio pubblico, della regolarità e della continuità del medesimo servizio e della mobilità dei cittadini, sia sotto il profilo del danno economico e della tutela degli investimenti effettuati dagli operatori coinvolti nel settore e dei livelli occupazionali esistenti;

-in particolare, se i Ministri interrogati non stiano opportunamente valutando l’ipotesi di ritirare il decreto interministeriale del 7 agosto 2015 e di avviare una fase consultiva delle istituzioni variamente competenti e degli operatori interessati per procedere ad una sua revisione meglio adeguata agli scopi ed alle finalità perseguite;

-più nel dettaglio, quali iniziative intendano assumere affinché, nell’interesse generale prevalente, il servizio di distribuzione dei prodotti carbolubrificanti presso le aree autostradali torni ad essere esercitato secondo le caratteristiche proprie del pubblico servizio essenziale in concessione, vale a dire all’interno di strutture idonee ed adeguatamente ricettive, assicurando standard di servizio minimi (con ciò escludendo la completa automazione del servizio) e diversificazione dell’offerta, adottando meccanismi di assegnazione delle aree tali da garantire prezzi al pubblico in linea con il resto del mercato, prevedendo parametri certi e procedure di verifica e controllo, oltreché penalità per il concessionario nel caso di inadempienza;

-in tale ambito, quali iniziative intendano assumere affinché sia davvero raggiunto l’obiettivo essenziale di razionalizzare la rete delle aree autostradali attraverso la chiusura di punti vendita tra i meno efficienti e comunque in numero tale da assicurare che la distanza tra essi sia ricompresa tra i 50 ed i 70 chilometri, così come già avviene in altri Paesi europei;

-nel medesimo ambito, quali iniziative intendano assumere per garantire che già nei meccanismi di gara, nei criteri di aggiudicazione dei nuovi affidamenti e, di conseguenza, nei contratti di affidamento dei servizi sia tassativamente previsto l’obbligo al rispetto anche del quadro normativo vigente relativo alla distribuzione dei carburanti (– legge n. 1034 del 1970, decreto legislativo n. 32 del 1998, legge n. 496 del 1999, legge n. 57 del 2001, legge n. 27 del 2012 –) in particolare avuto riguardo alla «continuità gestionale» e all’esercizio delle attività collaterali cosiddette «sottopensilina» e di «sosta veloce».

Inoltre sempre l’on Squeri, con l’on Castiello, ha rivolto un interrogazione a risposta immediata al Ministro delle infrastrutture per sapere:

-quali iniziative intenda assumere il Governo affinché possa venire ridimensionato il contenzioso appena avviato presso i competenti Tribunali amministrativi regionali che rischia di ingenerare gravissime conseguenze sia sotto il profilo della tutela del servizio pubblico, della regolarità e della continuità del medesimo servizio e della mobilità dei cittadini, sia sotto il profilo del danno economico, della tutela degli investimenti effettuati dagli operatori coinvolti nel settore e della tutela dei livelli occupazionali esistenti ;
-quali provvedimenti intenda assumere per garantire che nei meccanismi di gara, nei criteri di aggiudicazione dei nuovi affidamenti e, di conseguenza, nei contratti di affidamento dei servizi sia tassativamente previsto l’obbligo al rispetto del quadro normativo vigente relativo alla distribuzione dei carburanti – legge 1034/1970, d.lgs. 32/1998, legge 496/1999, legge 57/2001, legge 27/2012 – in particolare avuto riguardo alla “continuità gestionale” e all’esercizio delle attività collaterali cosiddette “sottopensilina” e di “sosta veloce”. 

In allegato potete leggere l’Interrogazione depositata da on.le Luca Squeri al Mise e Mit