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Faib, Fegica e Figisc: pronte le richieste ad Eni di riconoscimento degli incentivi a scaglioni. Predisposta la rilevazione sulla rete a marchio dei prezzi consigliati equi e non discriminatori e delle criticità derivanti dal nuovo accordo.

Faib, Fegica e Figisc, facendo seguito alla nota di contestazione inviata ad Eni la scorsa settimana sui diversi aspetti dell’applicazione del nuovo accordo, hanno predisposto a favore dei gestori la documentazione necessaria per segnalare alla Compagnia gli aspetti di contestazione rilevati.
In particolare, la documentazione predisposta si focalizza sulla richiesta di rispetto degli accordi sugli incentivi a scaglioni e quota fissa, laddove necessaria, come previsto dagli accordi del 2003, con la previsione del relativo maturato di ciascun gestore.
Le Associazioni hanno anche preparato – corrispondendo a numerose segnalazioni dal territorio – il documento che il gestore può compilare in riferimento alla discriminazione sul livello dei prezzi consigliati sulla rete a marchio nello stesso micro mercato – qualora ne ravvisi gli estremi – con l’indicazione puntuale e documentata dei fatti evidenziati. Infine, Faib, Fegica e Figisc, segnalando all’Azienda la necessità di insediare il Tavolo di monitoraggio dell’accordo, come previsto al punto 6, hanno predisposto una comunicazione relativa alla segnalazione delle criticità derivanti dall’applicazione del nuovo accordo, così come contemplato dall’intesa siglata il 19 dicembre 2014
I gestori interessati ad avere i materiali e maggiori informazioni sull’iniziativa illustrata di contestazione ad Eni possono contattare le nostre sedi territoriali Faib Confesercenti