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Presentazione sciopero in Sicilia. Martino Landi Presidente Nazionale Faib Confesercenti: sciopero confermato

Si è svolta martedì 7 luglio c.a. presso la Camera di Commercio di Palermo la Conferenza stampa indetta da FAIB, FEGICA e FIGISC nel corso della quale sono stati ampiamente affrontati le ragioni dello sciopero iniziato oggi in Sicilia con un giorno di anticipo rispetto alle altre regioni italiane.
Ad a aprire i lavori è il Presidente Nazionale FAIB Confesercenti che nel suo intervento denuncia le responsabilità del governo e delle compagnie che su fronti diversi hanno portato la professione del gestore al limite della sopravvivenza.
"Strutturare il Bonus Fiscale, sostiene Martino Landi Presidente Nazionale FAIB – riteniamo sia un diritto per la categorie che rappresentiamo, a fronte di un servizio che quotidianamente il gestore svolge allo stato in qualità di riscossore. Pertanto – aggiunge Landi – diventa inaccettabile continuare a demandare l’applicazione di tale provvedimento, all’emanazione di un Decreto Ministeriale che mantiene, soprattutto in un momento di crisi quello attuale, gli operatori in una condizione di grande difficoltà".
Non bastano misure provvisorie per scongiurare uno sciopero che nasce da emergenze e sofferenze gravi del settore.
Landi ha fatto più volte appello alla necessità che vi siano delle regole certe e che queste valgano per tutti. La presenza del doppio mercato, diventa una condizione insostenibile che viola ogni principio della sana e libera concorrenza a vantaggio di compagnie e retisti privati che incuranti dei gestori e dei consumatori finali puntano a massimizzare i propri profitti.
Emerge dalle tre sigle un messaggio chiaro, la necessità di fare appello al senso di responsabilità che ha sempre contraddistinto il comparto, cosi come il bisogno di rimanere uniti e guardare al futuro per cogliere e governare i cambiamenti che stanno interessando l’intera filiera della distribuzione dei carburanti, per evitare di essere vinti dai poteri forti delle compagnie e dall’indifferenza del Governo.
Forte la denuncia nei confronti degli impegni sottoscritti oltre un anno fa, e fino ad ora disattesi, dal ministro nel protocollo d’intesa con la categoria in cui sono previste misure di liberalizzazione sul non-oil e provvedimenti atti a stimolare l’imprenditorialità del gestore.
Infine il Presidente Regionale FAIB Stello Bossa rivolge un appello al governo locale sollecitando un incontro con l’assessore al ramo per ridiscutere della riforma della legge di settore attesa dagli operatori da oltre quindici anni. Senza una normativa moderna e attuale non vi saranno mai le condizioni per riequilibrare il mercato e noi ci poniamo a essere nuovamente soggetto di riferimento per riaprire i lavori di tavolo tecnico e contribuire a sviluppare un progetto di riforma che sappia contemperare le esigenze di un territorio che con oltre 2.300 impianti ha bisogno di nuove regole al passo coi tempi.