E’ stato firmato nei giorni scorsi il rinnovo dell’accordo economico-normativo tra associazioni dei Faib, Fegica e Figisc e la Q8, che è stato perfezionato nella giornata del 28 aprile con la ratifica delle firme e la deposizione di una dichiarazione unitaria a verbale, a completare il quadro di rinnovo negoziale.
Uno sbocco niente affatto scontato, considerate le posizioni di partenza delle parti intorno al tavolo, che avevano più volte evidenziato le distinte posizioni.
Si tratta di un’ intesa importante perché concerne l’azienda che in questo momento sta effettuando i maggiori investimenti, mostrando di credere nel mercato italiano e sta completando il riassetto della propria rete, dopo l’acquisizione degli impianti a marchio Shell, posizionandosi sul mercato itra i primi operatori del settore.
Un’ intesa rilevante perché dà diritti e fornisce un orizzonte operativo ai gestori della compagnia, compresi gli ex Shell, rinnova loro le condizioni economiche e normative, migliorandole; valorizza lo strumento Cipreg, riconosce in capo alla compagnia i costi metrici, quelli del contributo al Fondo indennizzo, e quelli delle acque reflue; l’intesa inoltre riconosce l’una tantum per la vacatio contrattuale e una sensibile riduzione dei costi della campagna promozionale:
L’Accordo infine riconduce le linee operative della compagnia all’interno di un quadro normativo richiamato ed espressamente condiviso, definito dal D. Lgs 32/98, dalla L.57/2001 e dalla L.27/2012
Le tre Federazioni sottolineano la forte divergenza sul punto dei Q8 Easy, evidenziando al contempo che questo elemento di discussione e divisione non poteva, e non può, compromettere in nessun caso il diritto alla rappresentanza per quella parte preponderante di gestori della rete Q8. A questa parte di gestori l’accordo fornisce risposte concrete e prospettiva di lavoro.
Le Federazioni di categoria, nel ratificare l’accordo, hanno formalizzato una dichiarazione a verbale sul punto degli impianti easy e sulle condizioni eque e non discriminatorie.
Sul punto degli impianti easy hanno rimarcato, sia in sede negoziale che in un’apposita dichiarazione a verbale, la loro netta contrarietà alla formula promossa, evidenziando comunque la necessità di regolamentare, all’interno del quadro normativo vigente, le contrattazioni proposte in aggiramento della disciplina del settore della distribuzione carburanti, soprattutto in considerazione del fatto che le mansioni affidate alle “pretese nuove figure” dedicate alla gestione dei pv easy sono, nelle linee essenziali, le stesse disciplinate nei contratti di gestione discendenti dagli accordi economici normativi previsti dalla legislazione speciale. Sempre su questo punto Faib Fegica e Figisc hanno evidenziato la necessità di giungere al contenimento dei pv completamente selfizzati, che operano sottraendo risorse al settore e depauperando sia le aree più strutturate che servizi ai cittadini.
Sulle condizioni eque e non discriminatorie, le Associazioni hanno ribadito la piena validità dell’art 17 della legge 27/2012, senza alcuna limitazione o eccezione.
Le Federazioni in conclusione sono consapevoli che sulla rete rimangono molti problemi, ma hanno aggiornato una cornice normativa all’interno della quale i gestori a marchio Q8 possono operare e far valer e i loro diritti.