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Assemblea dei gestori Eni del Trentino: bene accordo, ma la Compagnia lo rispetti in tutti i suoi punti

Si è svolta nella serata di giovedì 12 febbraio a Trento, alla presenza del Presidente Nazionale Faib Martino Landi, la riunione dei gestori Eni del Trentino Alto Adige promossa dalle Faib Confesercenti di Trento e Bolzano, per analizzare e prendere visione dell’Accordo siglato ai sensi della normativa vigente il 19 dicembre 2014 tra l’Azienda e le Organizzazioni Faib, Fegica e Figisc.
L’Assemblea ha registrato una grande partecipazione di tutti gli associati
Presenti all’Assemblea il Presidente Provinciale Faib Federico Corsi, i Vice Presidenti Giuliano Scandolari e Luca Avi, Responsabile del Comitato di Colore Eni del Trentino oltre al Vice Presidente Faib della Provincia di Bolzano Emanuela Passerini e i Responsabili della Categoria per Confesercenti Alto Adige, Salvatore Montella e Fabrizio Pavan, Funzionario di Trento.
Aprendo i lavori il Responsabile di Colore Luca Avi che ha ringraziato i numerosi partecipanti, ha illustrato nei dettagli l’Accordo invitando i gestori presenti a gestire insieme all’Azienda la fase transitoria in previsione della sua completa applicazione, rispettando gli impegni normati nell’intesa stessa.
Il Presidente Landi nel suo intervento ha sottolineato le difficoltà incontrate durante i Tavoli della trattativa con un’Azienda che negli ultimi anni ha perso quote di mercato, inquadrando il contesto in cui è maturato l’Accordo, vale a dire in una fase recessiva per il Paese e per tutto il settore petrolifero, che dal 2010 ad oggi ha perso il 35% della propria forza lavoro. Landi pur sottolineando che l’Accordo è stato chiuso con punti penalizzanti sotto gli aspetti economici, ha evidenziato che si è invertita una tendenza dell’Azienda leader che era indirizzata verso una politica di forte selfizzazione. L’Accordo riporta sulla rete a marchio il valore del servizio, elemento caratterizzante del modello italiano. Per la Faib questo aspetto deve essere giudicato un grande risultato, garantendo sugli oltre 5000 impianti di Eni ancora la figura del gestore. Accanto a questo occorre aggiungere che gli obiettivi della Categoria di garantire il posto di lavoro, preservare un margine intangibile non più nella disponibilità di altri, mirare a condizioni eque e non discriminatorie per competere nel mercato di riferimento, con il rilancio del servizio apprezzato dal consumatore, sono stati tutti raggiunti.
Landi ha concluso invitando i gestori ad osservare l’Accordo e a pretenderne l’applicazione senza timori.
Il Presidente Faib si è detto convinto che la professionalità e la capacità dei gestori saranno una buona base per vincere, nella cornice del nuovo Accordo, le nuove sfide a cui la Categoria è chiamata per rispondere alle innovazioni e competere in un mercato in continua evoluzione.
Infine Landi ha rivolto all’Azienda l’invito a rispettare e far rispettare su tutto il territorio nazionale gli impegni presi con la firma dell’Accordo, essendo evidente che l’intesa, nella sua complessa articolazione, è il punto d’equilibrio condiviso dai sottoscrittori e che ad essa, e alla sua lettera, bisogna attenersi, augurandosi che la conflittualità nei rapporti con la Compagnia sia solo un ricordo.

 


 

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