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Giudizio positivo del Comitato di Colore Eni Faib delle Province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno sul nuovo accordo economico e normativo

Si è svolta, mercoledì 21 gennaio, presso la sede della Confesercenti Toscana Nord, a Pisa, in Via Catalani 37, una riunione dei gestori Eni, delle Province di Massa Carrara, di Lucca, di Pisa, e di Livorno alla quale hanno partecipato il Responsabile Regionale del Comitato di Colore Simone Perini e i Coordinatori Faib Toscana Nord e Livorno Adriano Rapaioli e Fausto Mazzoni.
La riunione, che ha visto un’ampia presenza di gestori a marchio, era stata convocata per discutere in merito alle novità del nuovo accordo economico e normativo sottoscritto lo scorso 19 dicembre dalle Associazioni dei gestori e dall’Azienda.
Ha introdotto l’Assemblea Adriano Rapaioli, Coordinatore Faib della Toscana Nord, che dopo aver salutato e ringraziato i partecipanti ha illustrato le tematiche in discussione ed ha dato la parola al collega Perini il quale ha premesso che: “l’accordo è il frutto di una lunga e complessa trattativa, durata oltre due anni, e risente di un carattere di emergenza e straordinarietà derivante dal grave stato di crisi che sta attraversando il settore.”
Perini, nel suo intervento, ha innanzitutto precisato che – “l’aspetto fondamentale dell’accordo è il segnale di “discontinuità” rispetto al passato, la riaffermazione del ruolo centrale del gestore, l’abbandono, da parte dell’Azienda, della politica dell’Iperself, l’eliminazione dei cluster,2 sottolineando che “viene prospettato un modo di lavorare completamente diverso al passato.”
“E’ fondamentale – continua Perini – la svolta impressa al settore della distribuzione carburanti. E’ stato completamente ribaltato quanto fino ad ora fatto, stavamo andando verso la selfizzazione spinta, stavamo assistendo all’estromissione della figura del gestore dalla rete della distribuzione carburanti. Oggi si inverte la tendenza, si torna a dare importanza alla figura del gestore, alla qualità e ai servizi dallo stesso garantiti. Tutto ciò è fondamentale per il futuro della nostra Categoria.”
Perini ha voluto sottolineare anche “l’importanza sancita nell’accordo dell’applicazione di “condizioni eque e non discriminatorie nel micro mercato di riferimento” ciò significa che non ci sarà più concorrenza intra brand, che sarà abbandonata la politica dei cluster, e come risultato avremo il livellamento del differenziale tra gli impianti Eni.”
Al termine della relazione di Perini si è aperta un’ampia discussione e sono intervenuti numerosi gestori, i quali hanno sottolineato le difficoltà del periodo attuale ed espresso un caloroso ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati per arrivare alla firma di un accordo che, se pur non completamente soddisfacente dal punto di vista economico comunque tutela i gestori e garantisce loro un margine intangibile. Alcune cose andranno verificate fin dai primi mesi dell’applicazione del nuovo accordo se l’Azienda riuscirà a garantire la concorrenzialità ai propri gestori.
Da parte dei gestori sono state espresse anche alcune perplessità rispetto al fatto che l’Azienda si sia voluta lasciare aperta la porta ad accordi “one to one” visto che viene evidenziato che i gestori, come loro diritto, hanno la possibilità di “sviluppare autonome iniziative”. Perini ha voluto fugare questi dubbi rispondendo che ciò non dovrà verificarsi, sia perché l’accordo stabilisce un margine per il gestore intangibile, ma anche perché l’Azienda ha voluto rinunciare a proseguire nella politica degli accordi "one to one". E comunque sarà compito dei gestori, con il supporto del Sindacato, difendere i propri diritti, evitando di sottoscrivere accordi singoli e segnalando al sindacato stesso eventuali tentativi di messa in atto di azioni ad oggi non contemplate nell’accordo.
Nelle sue conclusioni Perini ha voluto ribadire che: “per tutti gli aspetti evidenziati la sottoscrizione di questo accordo garantisce, pur in una situazione di contingenza economica estremamente difficile, “lavoro” ai gestori a marchio Eni, perlomeno nel medio periodo ed ha altresì evidenziato che sarà fondamentale l’azione di monitoraggio della puntuale applicazione dell’accordo che dovrà essere realizzata congiuntamente dai gestori con il supporto della propria Associazione sindacale.”