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Faib Autostrade, Fegica e Anisa contestano iniziativa ASPI-ENI su modalità di vendita self service pre-pay in autostrada

Con una nota unitaria Faib Autostrade, Fegica e Anisa hanno segnalato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed al Ministero dello Sviluppo Economico, nonché ad ASPI ed ENI, la violazione unilaterale degli accordi economico-normativi vigenti.
Nello specifico le Associazioni di settore hanno contestato ad ENI, in conseguenza di un accordo intercorso unilateralmente con ASPI, l’unilaterale decisione di far sottoscrivere a singole gestioni ubicate sulla rete autostradale, lettere di adesione per l’introduzione di modalità di vendita Self service pre-pay non assistita H24 durante l’intero orario di attività.
Nella nota, Faib Autostrade, Fegica e Anisa denunciano da una parte che di fatto ENI mette in pratica azioni che modificano l’accordo commerciale tra azienda e gestori della viabilità autostradale, peraltro scaduto sin dal 31 dicembre 2011 ma tuttora vigente in regime di prorogatio e, dall’altra che l’iniziativa si inserisce in maniera invasiva in un contesto particolarmente delicato della situazione della rete autostradale, in attesa di essere riordinata dalle emanande linee dell’Atto di indirizzo ministeriale.
La nota segnala l’intempestività dell’azione contestata alla vigila di un’azione pubblica finalizzata alla razionalizzazione e ristrutturazione della rete vendita in autostrada.
Faib Autostrade, Fegica e Anisa hanno richiesto ad ENI “un urgente incontro indispensabile ad approfondire la tematica nell’ambito delle normali relazioni commerciali tra azienda e rappresentanze dei Gestori, avvisando fin d’ora che verrà immediatamente data esclusiva indicazione ai Gestori di non aderire ad alcuna richiesta avanzata one to one in elusione della ordinaria prassi degli accordi aziendali.”