Faib Autostrade, Fegica e Anisa hanno incontrato il Vice Ministro dei Trasporti, On. Riccardo Nencini, per illustrargli le preoccupazioni della Categoria per la delicata vertenza Autostrada aperta da due anni e consegnargli il documento unitario contenente le linee programmatiche sulla ristrutturazione della rete.
Nell’incontro svoltosi presso gli uffici parlamentari dell’On. Nencini, le Federazioni hanno posto all’attenzione del Governo le situazioni di sofferenza delle gestioni, le perdite di erogato che in 7 anni hanno superato il 50%, la situazione di abbandono delle aree da parte di alcune Compagnie petrolifere, della chiusura delle aree ASPI, delle tratte in maggiore sofferenza.
I Rappresentanti sindacali hanno rappresentato una situazione fortemente preoccupante, anche in relazione alle politiche attuate dalle Compagnie petrolifere, risultate inidonee a fronteggiare la crisi che oggi è fotografata dalle 8 aree di servizio chiuse e di alcune altre in procinto di chiudere, con il risultato di un forte indebolimento del servizio pubblico, con quello che ne consegue in termini di sicurezza e assistenza per gli automobilisti e di garanzia del servizio pubblico previsto dal quadro normativo di riferimento.
Per Faib, Fegica e Anisa, che hanno citato sia l’Antitrust che lo stesso MIT, a questa crisi ha concorso il livello eccessivamente elevato delle royalties riconosciute dalle Compagnie petrolifere alle Società concessionarie, da considerare all’origine del forte divario di prezzi rispetto a quelli della rete ordinaria, vera causa della contrazione dei consumi petroliferi in autostrada.
In questo quadro i Rappresentanti sindacali hanno evidenziato le aspettative dei gestori per l’imminente varo dell’Atto di indirizzo del Ministero che dovrà indicare le linee per la ristrutturazione della rete autostradale, un Atto che può favorire l’apertura di una fase nuova nella gestione delle aree, purché non si limiti ad una semplice proroga della situazione attuale.
Nel corso dell’incontro, le Associazioni dei gestori hanno indicato alcune priorità per far fronte all’attuale situazione di difficoltà: 1) una forte ristrutturazione della rete, lavorando intorno ai concetti combinati della chiusura delle aree a basso erogato e della distanza tra aree da portare a 50 Km., come nel resto d’Europa.; 2) garantire la continuità gestionale in base agli accordi del 2002 che fanno salvi, anche in presenza di cambi di affidatari, le imprese di gestione delle aree, a garanzia degli investimenti effettuati, della continuità del servizio e dell’occupazione, 3) revisione dei criteri generali delle procedure concorrenziali, con attenzione al ruolo imprenditoriale dei gestori in rapporto alle attività oil e non oil, all’equilibrio delle gestioni, alla puntuale definizione dei servizi essenziali ed irrinunciabili da garantire per il rispetto del diritto alla mobilità di tutti i cittadini, evidenziando l’assoluta contrarietà ad ipotesi di ghostizzazione di aree di servizio che metterebbero a rischio, su un segmento di viabilità chiusa, i cittadini.
Per i Rappresentanti dei gestori l’Atto di indirizzo deve saper accogliere e contemperare le diverse esigenze degli operatori attivi sulla rete e, soprattutto, della collettività. In questo senso occorre porre molta attenzione al forte richiamo dell’Antitrust che ha sottolineato la necessità di rivedere al ribasso i livelli di royalties e l’esigenza di una vera ristrutturazione.
Il Vice Ministro On. Nencini ha preso nota delle posizioni espresse, condividendo le preoccupazioni per il buon funzionamento della rete autostradale, con grande consapevolezza delle problematiche attinenti al settore dei servizi sul segmento, sia relativi alla mobilità in senso stretto che ai prezzi delle prestazioni e dei servizi erogati ai cittadini-automobilisti, oil e non oil, su un corridoio strategico, e per molti versi obbligato, per la mobilità del paese. Il Vice Ministro ha assicurato il proprio impegno ad affrontare le questioni sollevate dalla Categoria dei gestori autostradali in sede ministeriale.
La delegazione ha ringraziato il Vice Ministro per l’attenzione posta e l’impegno preso.