Si è svolta, nella serata di giovedì scorso, una partecipata Assemblea dei gestori Eni della Toscana. La riunione, che si è tenuta presso la sede della Confesercenti Toscana, ha visto la partecipazione del Presidente della Faib Toscana, Andrea Stefanelli e del Presidente Nazionale, Martino Landi.
La riunione e’ stata introdotta da Andrea Stefanelli, che oltre a soffermarsi sull’impegno messo in atto dalla Faib per il rinnovo degli accordi economici con le Compagnie petrolifere, ha anche ricordato l’azione sindacale, per una reale razionalizzazione della rete della distribuzione carburanti, necessaria per ammodernare e riformare il settore.
Insieme a questo, Stefanelli, ha richiamato l’iniziativa della Faib, insieme alle altre Organizzazioni sindacali, contro l’insostenibile onerosità delle commissioni per i pagamenti elettronici, richiamando le iniziative attuate di mobilitazione e protesta, di interrogazioni parlamentari oltre che di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei consumatori. Stefanelli ha anche evidenziato che la forte iniziativa intrapresa ha portato le tre sigle dei gestori carburanti a presentare un atto formale di denuncia dell’Italia alla Commissione Europea, ai sensi dell’Articolo 7 del Regolamento (CE) n. 1/2003, nonché dell’Articolo 5 del Regolamento (CE) n. 773/2004 per richiedere l’apertura della procedura d’infrazione.
Alla relazione di Stefanelli, ha fatto seguito un ricco ed appassionato dibattito tra i gestori presenti che hanno toccato tutte le questioni dell’agenda di settore e soprattutto della vertenza Eni.
Il Presidente Nazionale della Faib, Martino Landi, nelle sue conclusioni ha ripreso i numerosi interventi e risposto alle domande e alle questioni poste.
Il Presidente Landi, sottolineando che anche a causa della crisi economica, che colpisce, ormai da anni il nostro Paese, ha denunciato che la distribuzione carburanti è in uno stato di gravissima sofferenza, segnalata dalle esposizioni finanziarie aggravate da forte calo degli erogati: tutto ciò ha portato ad un impressionante calo della redditività delle gestioni, nell’indifferenza delle Compagnie che, aggravando lo stato delle cose, in questi anni hanno compiuto scelte sbagliate e demagogiche, compiendo errori su errori.
Proprio per questo, ha ricordato Landi, la Faib ha messo al centro della sua azione politico sindacale il nodo del rinnovo degli accordi economici con le Compagnie petrolifere, per riaprire il canale di comunicazione con le petrolifere e incanalare i rapporti tra gestori e Compagnie su un percorso finalizzato a recuperare risorse al settore e a sottrarre spazi alla speculazione dell’extra rete.
Landi in riferimento al negoziato Eni ha fatto presente che il Tavolo di confronto per il rinnovo dell’accordo economico e’ ormai aperto da oltre un anno, e che la Faib ritiene come elementi strategici del futuro accordo, quale condizione discriminante, il recupero della marginalità del gestore e quattro priorità:
a) la centralità e la rivalutazione della figura del gestore;
b) il riconoscimento di un margine certo al gestore per fare recuperare redditività alle nostre imprese;
c) condizioni eque e non discriminatorie verso i gestori;
d) il superamento di politiche aziendali quali l’H24.
L’auspicio dei gestori Eni della Toscana e’ che in tempi celeri sia possibile arrivare alla firma del nuovo accordo economico con la Compagnia, con questi contenuti, come punto di ripresa di una nuova stagione di confronto con il mondo petrolifero, per mettere in campo tutte le azioni necessarie per il rilancio del settore della distribuzione carburanti, attraverso il riconoscimento del ruolo del gestore e una maggiore redditività per le imprese.