Sono proseguiti in queste settimane gli incontri in sede tecnica tra la delegazione di Eni e quelle di Faib, Fegica e Figisc per giungere alla definizione degli aspetti essenziali per il rinnovo dell’Accordo.
Il negoziato in fase di affinamento sulle diverse questioni procede dunque lungo il percorso condiviso.
La rappresentanza associativa dei gestori si sta confrontando con l’Azienda sulle questioni della competizione, della concorrenza, dell’efficentamento delle politiche di gestione e di rilancio del servizio ai consumatori.
Come già anticipato su questo sito, la Compagnia ha confermato la nuova impostazione data al confronto mostrando attenzione alle questioni poste al Tavolo dalle delegazioni sindacali.
Faib e le altre due Associazioni hanno posto con forza l’esigenza della radicale rivisitazione della politica della Compagnia nella distribuzione carburanti, la centralità del gestore e la valorizzazione delle attività non oil che si possono concretizzare solo se sull’area si realizza un’attrattività di servizi aggiuntivi.
Faib in questo senso ha sempre posto la questione della professionalizzazione della rete e della priorità degli aspetti economico-gestionali sia sul versante oil che non oil.
Dal punto di vista politico-sindacale le Associazioni hanno rilevato una marcata sensibilità al divario rete extra rete, hanno posto la questione dell’intangibilità del margine e richiamato l’esigenza del rispetto del dispositivo legislativo in materia di pari opportunità concorrenziali per i gestori dello stesso marchio.
Intorno a queste questioni si sta approfondendo il confronto.
Faib nel confermare un moderato ottimismo (tenuto conto dell’andamento del confronto con l’Azienda negli ultimi due anni), valuta che sussistono i presupposti per giungere ad un Accordo che sappia, da un lato, recepire e riaffermare la centralità della contrattazione come strumento di regolazione del settore e, dall’altro, riportare sulla rete le risorse necessarie a stabilizzare le gestioni nel breve medio periodo, lavorando alla semplificazione dell’offerta e alla definizione di margini certi.
La Faib nei prossimi giorni valuterà le proposte aziendali e farà il punto con il proprio Comitato di Colore e gruppo dirigente per definire la linea e i dettagli per arrivare in tempi rapidi alla condivisione dell’intesa.