Con una nota del Direttore Rete, Eni ha confermato a Faib Fegica e Figisc l’incontro del 30 settembre p.v. per proseguire il dialogo relativo al rinnovo dell’Accordo.
Dalla convocazione, così come avevamo rilevato già nella precedente, sembrerebbe essere confermato il nuovo approccio di Eni al confronto negoziale finalizzato al rinnovo dell’Accordo.
Salvo nuovi colpi di scena, la Società petrolifera sembra aver compreso l’impellente necessità di mettere mano agli aspetti economico-gestionali che stanno soffocando le gestioni e allo stresso tempo rilanciare la centralità del gestore e le attività che possono implementare sul non oil.
Come abbiamo già riportato su questo sito, le proposte avanzate da Eni nell’ultimo incontro necessitano di ulteriori approfondimenti, ma vanno nel segno della discontinuità rispetto al recente passato. Occorre vedere se le stesse proposte saranno confermate il 30.
Certamente la semplificazione dell’offerta, le aperture in materia di prezzi equi e non discriminatori, l’intangibilità del margine, la volontà di riportare risorse in casa e la valorizzazione del servizio sono affermazioni importanti che però debbono essere sostanziate da offerte corrispondenti.
A seguire, anche l’apertura sulla disponibilità a ragionare di ristrutturazione della rete, sebbene sia un argomento non propriamente della negoziazione economico normativa, riservata agli aspetti contrattuali e commerciali, sono aspetti assai significativi se rapportati alle posizioni rappresentate dall’Azienda sino alla vigilia della pausa estiva.
Con la cautela necessaria, visti i continui cambi di marcia che abbiamo registrato nell’ultimo anno e mezzo, l’incontro programmato potrebbe segnare un avvicinamento non momentaneo tra la rappresentanza associativa dei gestori e la Compagnia.
Ripetiamo pertanto che l’auspicio è che l’Azienda non assuma posizioni contraddittorie e si impegni a fare presto per evitare ulteriori ed irreparabili danni sulla rete a marchio.