Con una nota unitaria, Faib, Fegica e Figisc hanno rappresentato alla Esso “il grave stato di preoccupazione che stanno attraversando i gestori a marchio” per la “perdurante espansione del cosiddetto progetto di “vendita a pacchetto” degli impianti di colore in alcune macro-aree…, sia tra coloro che improvvisamente si vedono ceduti a nuovi operatori indipendenti che tra quelli che temono una simile eventualità .”
Nella nota Faib, Fegica e Figisc chiariscono che “Le preoccupazioni riguardano le garanzie circa la continuità delle condizioni contrattuali al momento in essere tra i singoli gestori e la Compagnia, sia in ordine alle tematiche squisitamente tecnico-gestionali che economiche e normative.”
Le Federazioni, facendo riferimento alle preoccupazioni accennate, hanno richiesto “un incontro urgente per avere le necessarie informazioni di interesse dei propri associati, indispensabili per la conduzione delle proprie gestioni, e per definire, nell’ambito delle relazioni sindacali stabilite dal quadro normativo, quella continuità delle condizioni economiche e normative in essere con la Compagnia che debbono necessariamente essere garantite ai soggetti titolari di contratti di gestione degli impianti, così come consentiti dalla normativa vigente.”