I costi legati all’installazione e all’utilizzo dei POS saranno al centro della riunione del Tavolo che il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha convocato per mercoledì 16 luglio alle ore 15 e al quale parteciperanno il Ministero dell’Economia, la Banca d’Italia e il Consorzio Bancomat.
In quell’occasione sarà fatto il punto sull’entità dei costi e delle commissioni sulle transazioni che commercianti, artigiani e professionisti devono sostenere per l’utilizzo dei POS, soprattutto dopo le modifiche in tema di pagamenti elettronici in vigore dallo scorso primo luglio (che prevedono l’obbligo di accettare pagamenti attraverso carte di debito/Bancomat per importi superiori ai 30 euro).
Già in occasione delle recenti Assemblee di Confcommercio e di Confesercenti, il Ministro Guidi si era impegnata ad avviare un Tavolo di confronto con tutti gli operatori coinvolti con l’obiettivo di rendere meno onerosi i pagamenti tramite POS. Quella del 16 è un prima riunione, a cui ne seguiranno altre, finalizzata a fare il punto della situazione e ad individuare le migliori strategie per una più ampia diffusione dei pagamenti elettronici, ambito su cui l’Italia è in forte ritardo, bilanciandone costi e benefici per tutte le Categorie coinvolte.
Al riguardo il Presidente di Faib, Martino Landi, apprezzando l’iniziativa, sottolinea la necessità di evidenziare che nell’ambito delle attività imprenditoriali gli operatori lavorano con margini di ricarico fortemente differenziati e, nello specifico, quelli della distribuzione carburanti, sui quali grava l’intero onere del costo della moneta elettronica, con appena il 2% lordo del prezzo finale. Questi dati sono conosciuti dal Vice Ministro del MISE, prof Claudio De Vincenti, che ci auguriamo partecipi all’incontro; il Ministro, che rappresenta quello Stato che dalla distribuzione carburanti incassa oltre 20 miliardi senza corrispondere – caso più unico che raro – alcun aggio, questo deve farlo pesare nella trattativa con le banche a cui è stata regalata la gestione della gallina dalle uova d’oro. E coma ha sottolineato più volte il Vice Ministro dell’Interno, Sen. Filippo Bubbico, la creazione di valore e l’enorme massa critica conferita al sistema bancario non può non generare risorse che possano abbattere la gestione dei costi informatici delle transazioni. Anche loro facciano pulizia nei costi delle gestioni e non scarichino sugli operatori e sui cittadini i loro sprechi e le loro inefficienze.
Il Ministro, una volta acquisiti i pareri di Bankitalia e Consorzio Bancomat ascolti anche i rappresentanti della filiera petrolifera e in primo luogo i gestori che quei costi insopportabili sopportano.