In riferimento all’incontro avvenuto martedì tra Faib, Fegica, Figisc ed Eni sono apparse notizie che non corrispondono alla realtà del confronto avviato che alimentano un clima negativo, che tende allo sfascio, e privilegia il tanto peggio tanto meglio, così caro a chi, evidentemente per altre ragioni, non vuole giungere ad un accordo.
E’ difficile comprendere chi e perché possa aver alimentato questo clima e la diffusione di tali notizie.
Per quanto riguarda Faib, la posizione della Federazione è nota e riportata sul sito federale.
Faib ribadisce il positivo giudizio sulla ripresa del confronto avvenuto con l’invito all’incontro di martedì scorso, come ampiamente riportato su questo sito. Far dare a Faib giudizi di merito sull’esito dell’incontro è un esercizio strumentale, che risponde a precisi interessi e qualifica solo chi lo fa.
Faib non ha rilasciato dichiarazioni a tal riguardo e chi le riporta manipola la realtà.
Per quanto riguarda la posizione assunta dalla Federazione, si può ampiamente leggerla nell’anticipazione pubblicata su questo sito. E riportata ancora in home page.
A quelle linee ci siamo e continueremo ad attenerci, interpretando l’interesse dei gestori e l’esigenza primaria di garantire la salvaguardia del suo ruolo.
Chi alimenta il circolo vizioso delle polemiche è bene che si metta l’anima in pace e si misuri con i temi veri: il futuro della rete, la ristrutturazione, il contrasto ai ghost, il ruolo del gestore nel mutato mercato della distribuzione carburanti, la redditività delle gestioni, l’intangibilità del margine, la necessità di garantire condizioni eque e non discriminatorie.