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Carocarburanti. Il MISE riconosce la fondatezza delle questioni poste ma i petrolieri latitano. Confermato lo sciopero generale del 18 giugno. Da domani e fino al 17 macchinette self service spente durante l'orario di apertura degli impianti

 

 

 

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Rassegna Stampa

 

Scioperi: confermato stop generale dei benzinai il 18 giugno
(AGI) – Roma, 13 giu. – Confermato lo sciopero generale dei benzinai fissato per il 18 giugno, e da domani fino al 17 giugno le macchinette self service resteranno spente durante l’apertura dei distributori. Lo annunciano Faib Confesercenti,
Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio in una nota, precisando che nonostante il Ministero dello Sviluppo Economico riconosca "la fondatezza e la serieta’ delle questioni che i Gestori degli impianti di rifornimento carburanti italiani pongono inutilmente ormai da troppo tempo", tuttavia "il mondo industriale continua a latitare e a limitarsi ad ammirare il proprio ombelico". A queste condizioni "per tentare di evitare che ancora una volta si rimanga travolti dall’ignavia e dall’inerzia, le Organizzazioni di categoria dei gestori confermano lo sciopero generale, sia sulla viabilita’ ordinaria che autostradale, gia’ proclamato per il prossimo 18 giugno.
Da domani mattina alle 7.00, intanto, e fino alle 19.30 del 17 giugno rimarranno chiusi alle vendite le macchinette dei self service durante gli orari di apertura degli impianti, con relativo oscuramento dei prezzi ad essi collegati e dell’insegna della compagnia".

 

Carburanti: al via protesta gestori, da domani no self fino a chiusura. Fino al 17 giugno, confermato sciopero generale del 18
Roma, 13 giu. – (Adnkronos) – Al via la protesta dei gestori dei carburanti. Da domani mattina alle 7 e fino alle 19.30 del 17 giugno rimarrano chiusi alle vendite le macchinette dei self service durante gli orari di apertura degli impianti, con relativo oscuramento dei prezzi ad essi collegati e dell’insegna della compagnia. Il 18 giugno, invece, viene confermato lo sciopero generale che riguarderà sia la viabilità ordinaria che autostradale.
La protesta proclamata da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc – Anisa Confcommercio è stata confermata nonostante ci sia stata una riunione lunedì scorso al ministero dello Sviluppo economico. "A fronte della compresa attenzione ottenuta presso il ministero, il mondo industriale -sottolineano i gestori- continua a latitare e a limitarsi ad ammirare il proprio ombelico. A queste condizioni, per tentare di evitare che ancora una volta si rimanga travolti dall’ignavia e dall’inerzia, le organizzazioni di categoria dei gestori confermano lo sciopero generale del 18 giugno" e le iniziative al via da domani.
Con la riunione di lunedì scorso, sottolineano le organizzazioni di categoria dei gestori, "ha trovato conferma e verifica la fondatezza e la serietà delle questioni che i gestori degli impianti di rifornimento carburanti italiani pongono inutilmente ormai da troppo tempo". 
I prezzi ingiustificatamente più alti che vengono imposti ai gestori ed agli automobilisti dalle compagnie petrolifere, rilevano le organizzazioni di categoria dei gestori, "sono la conseguenza per un verso di norme troppo spesso violate e per l’altro di un ‘sistema’ che attende da troppi anni di essere profondamente riformato".
"Ottenere la puntuale applicazione delle leggi che pretendono di garantire ai gestori condizioni eque e non discriminatorie per competere nel mercato, in altre parole prezzi più bassi e competitivi anche a beneficio degli automobilisti che da loro si riforniscono quotidianamente, unitamente all’avvio di una reale ristrutturazione ed ammodernamento della rete di vendita ed alla ripresa di una contrattazione collettiva che ponga fine ad un lungo periodo di strappi ed aggressioni alla categoria da parte delle compagnie -concludono i gestori-, sono in estrema sintesi le condizioni essenziali per riaprire un confronto credibile teso a trovare nuovi equilibri per un settore condotto da scelte folli a ritrovarsi in condizioni letteralmente drammatiche".

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