Con alcune iniziative territoriali le Faib Provinciali hanno sollecitato i rispettivi Uffici Comunali ad effettuare controlli sugli impianti di distribuzione carburanti senza la presenza del gestore.
Nella nota inviata agli Uffici dei Comuni interessati e al Comando dei Vigili del Fuoco sono state segnalate le attività di vendita di carburanti su impianti senza la presenza del gestore.
Le Faib denunciano che “Indipendentemente dalle valutazioni dell’Ufficio, se applicare l’attuale Normativa Regionale in materia o seguire i dettati della Normativa Nazionale, su diversi impianti “troppi a nostro giudizio”, non esiste la presenza del gestore ma solo di personale facenti altre mansioni che nulla ha da spartire con l’attività di gestore cosi come previsto dalla Legge 32/98 come nel caso delle gestioni segnalate nella nota allegata. Queste metodologie di vendita, oltre a contravvenire alle norme in materia fanno tabula rasa di quella componente di lavoratori (gestori e dipendenti) che da sempre hanno garantito assistenza all’auto e all’automobilista.
Con l’aggravante, e ci teniamo a sottolinearlo, della “palese pratica di concorrenza scorretta” in quanto la stessa Compagnia petrolifera, applica al gestore, il quale ha l’obbligo per contratto di fornitura in esclusiva, ad acquistare solo dalla sua Compagnia petrolifera prodotti ad un prezzo di cessione superiore di quanto la stessa applica su questi impianti ghost al consumatore finale.”
Fatte queste premesse, la nota delle Faib prosegue chiedendo ai Comuni “Che tramite i propri Organi di controllo si verifichi l’effettiva presenza “di un vero gestore” per l’orario minimo previsto, inquadrato con regolare Contratto di Comodato ovvero, di un suo dipendente o collaboratore/socio. Si autorizzi l’attività di un impianto GHOST solo nei casi previsti dalla Legge, così come previsto dalla Regione Toscana o in subordine da quella nazionale. Si applichino le sanzioni previste quando sull’impianto è presente altro personale anche se in possesso di regolare partita IVA ma non titolare di Contratto di Comodato come previsto dalla Legge 32/98 (GHOST camuffato). Si rispettino le norme relative alla responsabilità sulla sicurezza come antincendio ecc.”
La nota conclude chiedendo “a codesta Amministrazione di intensificare ulteriormente la collaborazione per il pieno rispetto della Normativa Regionale e Nazionale di settore per garantire la corretta concorrenza e dare il giusto a chi se lo merita e non ai più furbi e prepotenti”.