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Comitato di Colore Esso Sicilia: rinnovare accordo economico

Il Comitato di Colore Esso della Sicilia esprime il grande disagio della Categoria dei gestori a marchio generato dalle incertezze che stanno caratterizzando la ratifica dell’accordo economico con la Compagnia.
I ritardi che si stanno cumulando per la sottoscrizione del rinnovo del contratto, già da tempo scaduto nonché le modifiche unilaterali introdotte dall’Azienda, sembrano una chiara strategia per consentire all’area commerciale della Esso di scendere direttamente sul mercato per condurre trattative one to one con i gestori. Si tratta di un’azione che condanniamo in modo fermo e chiediamo all’Azienda di fermarsi e riportare la discussione al Tavolo negoziale. Si tratta nello specifico, di proposte che spesso i gestori, sono “indotti” a firmare e che espongono le gestioni a una riduzione della propria marginalità assai significativa, in presenza di un confronto aperto e quasi definito. Tutto questo – continua il Comitato di Colore Esso Sicilia – a fronte della grave e complessa situazioni in cui operano gli addetti al comparto, già gravati dalla contrazione dei consumi, da costi di gestione che crescano inesorabilmente e da politiche fiscali che hanno esasperato la dimensione degli oneri contributivi, rende necessario imporre tempi certi nonché il rispetto delle regole da parte dell’Azienda, sempre più orientata a massimizzare i propri profitti anche quando questo comporta la violazione degli accordi e gli impegni assunti.
Si ritiene pertanto che l’incontro nazionale del Comitato di Colore Esso, previsto il 14 maggio p.v., sia un importante passaggio attraverso il quale restituire certezza al settore e dare un segnale positivo alle aspettative della Categoria, al fine di evitare che le attese da parte del territorio siano vinte dalla presa d’atto che ancora una volta le grandi lobby, attraverso loro comportamenti politicamente non virtuosi, riescano a prevaricare sul mantenimento degli impegni assunti, con il solo scopo di conservare i propri privilegi a discapito di una Categoria che pur svolgendo ruolo strategico sulla rete è sempre sottoposta alle pressioni di chi intende escuterne i lauti guadagni.
L’auspicio dunque, è quello di chiudere la trattativa alle condizioni concordate a livello nazionale, che gli operatori ora si attendono che siano rispettate.