Le Federazioni dei gestori hanno incontrato nel pomeriggio del 15 aprile u.s. la Sen. Simona Vicari, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico sulla questione dell’obbligo della comunicazione dei prezzi.
L’incontro è servito anche a fare il punto su tutta la delicata situazione che attraversa la rete vendita carburanti. In particolare l’incontro ha passato in rassegna le innumerevoli incombenze a carico dei gestori sia in merito alla corretta esposizione e comunicazione dei prezzi, all’obbligo delle verifiche metriche, alla nuova procedura di controllo trasferita dalle Camere di Commercio alle ditte autorizzate, con ulteriori aggravi economici, alle complicanze insorte per le transazioni con moneta elettronica, soprattutto in previsione dell’entrata in vigore dell’obbligatorietà dell’accettazione dei pagamenti con carte di debito.
Sull’insieme di queste vicende la Sottosegretaria Vicari ha assicurato l’impegno del Ministero ad operare per semplificare gli adempimenti.
Sul punto della comunicazione dei prezzi alla banca dati del MISE, le Organizzazioni dei gestori hanno segnalato nel caso specifico di inadempimento all’obbligo di comunicazione dei prezzi in assenza di variazioni in aumento la sproporzione esistente tra la violazione del precetto e l’entità della sanzione applicata. Nell’ipotesi rappresentata le Federazioni hanno fatto osservare che l’infrazione non determina dolo né una lesione effettiva dei diritti in capo ai consumatori, né un’informazione fuorviante o scorretta. Tuttavia, a fronte di tale circostanza gli Organi competenti stanno irrogando sanzioni pari al doppio del minimo edittale.
In questo senso Faib, Fegica e Figisc hanno chiesto di correggere la norma.
Le Associazioni dei gestori hanno anche evidenziato al Sottosegretario l’impegno della Categoria a partecipare al processo di pubblicizzazione dei prezzi ai consumatori tramite l’adesione alla banca dati ministeriale che oggi conta circa 17.000 adesioni.
Il Sottosegretario Vicari, accompagnata dal Direttore Generale Gianfrancesco Vecchio, ha assicurato il proprio impegno per correggere l’incongruenza segnalata dalle Associazioni.