E’ stato fissato per lunedì 3 marzo alle 10 l’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico per la vertenza gestori/Eni per il rinnovo degli Accordi collettivi.
In questi giorni, infatti, le Organizzazioni di Categoria dei gestori, Faib, Fegica e Figisc hanno formalmente richiesto al neonominato Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, "l’immediata attivazione della procedura di mediazione delle vertenze collettive nei confronti di Eni S.p.A. Divisione Refining & Marketing, ai sensi e per gli effetti dell’Articolo 1, comma 6, del D. L.vo 32/98, come successivamente modificato ed integrato da ultimo dalla Legge 27/2012 (Decreto “Cresci Italia”)."
La vertenza, come noto, trae le sue ragioni dai comportamenti assunti da Eni in un contesto oltretutto di particolare difficoltà venutasi a creare sulla rete di distribuzione carburanti che attraverso una diffusa e prolungata crisi di vendite e dunque di forti sofferenze delle imprese di gestioni. In tale contesto, Eni – Azienda ancora ampiamente partecipata dallo Stato e leader del mercato – sta operando in vigenza di Accordi collettivi scaduti già da due anni e due mesi e continua a sottrarsi all’obbligo che il legislatore ha più volte confermato nel corso degli ultimi 15 anni, di negoziare le condizioni economico-normative che regolano i rapporti con i gestori.
A questo punto i Sindacati si aspettano una decisa attività di riconciliazione tra le parti con il Ministero che assume tutti gli elementi della vertenza e richiama il rispetto del quadro normativo vigente e la censura delle iniziative che si muovono al di fuori di esso.