La Manifestazione nazionale delle imprese in Piazza del Popolo a Roma, promossa da Rete Imprese Italia, è stata presentata nel corso di una Conferenza Stampa che ha avuto luogo oggi, mercoledì 12 febbraio alle ore 12.30, presso la sede nazionale di Rete Imprese Italia, in Corso Vittorio Emanuele 282, a Roma.
Alla Conferenza Stampa sono intervenuti i Presidenti delle cinque Associazioni che promuovono la Manifestazione – Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti – ed è stata aperta da Marco Venturi, Presidente di Confesercenti e portavoce di Rete Imprese Italia, che ha illustrato obiettivi e richieste che sono al centro della mobilitazione che vedrà confluire il prossimo 18 febbraio in piazza a Roma decine di migliaia di imprenditori del commercio, dei servizi e dell’artigianato da tutta Italia.
Nel corso della Conferenza Stampa è stato denunciato che la situazione delle imprese continua ad essere molto difficile, determinando un profondo disagio nell’economia e sul piano sociale. A tale proposito, nel corso dell’evento sono state documentate le conseguenze della crisi che le imprese stanno ancora fronteggiando, con la presentazione di dati significativi sui nodi cruciali che creano maggiore ostacoli alle attività imprenditoriali ed alla creazione di nuova occupazione, come il fisco, la burocrazia, il credito, le normative sul lavoro. E sono state indicate le proposte che, secondo Rete Imprese Italia, possono contribuire a determinare quella svolta positiva dell’economia italiana che il Paese aspetta da troppo tempo.
Il tempo delle attese è finito. R.E TE. Imprese Italia ha scelto di convocare per il 18 febbraio 2014 una grande Manifestazione a Roma per chiedere un deciso cambio di rotta. Il mondo dell’impresa diffusa, dell’artigianato e del terziario di mercato rappresenta il tessuto produttivo dell’Italia. Dal futuro di questo sistema di imprese dipende il futuro del Paese. Per questo, le imprese vogliono esprimere il profondo disagio per le condizioni di pesante incertezza in cui sono costrette ad operare ma anche avanzare concrete proposte di rapida attuazione che possano evitare il declino economico e ripristinare un clima più positivo e di maggior fiducia nel futuro.
«Senza impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro» è lo slogan della Manifestazione che vedrà giungere a Roma da ogni parte d’Italia decine di migliaia di imprenditori di Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti. Nell’occasione sarà presentato un manifesto con le proposte e le richieste di R.E TE. Imprese Italia per un reale cambiamento economico e sociale.
“A fronte di tale disagio, R.E TE. Imprese Italia lancia, dunque, una grande mobilitazione nel Paese, per chiedere con forza a Governo e Parlamento una svolta urgente di politica economica. La crisi, la crescita allarmante della disoccupazione e una pressione fiscale, locale e nazionale, che anche nel 2014 rimarrà a livelli intollerabili, rischiano di prolungare i loro effetti sulle imprese, già stremate da forti difficoltà, e provocare un ulteriore impoverimento delle famiglie». Lo ha detto il Presidente portavoce di turno di R.E TE. Imprese Italia, Marco Venturi. Venendo ai temi dell’attualità politica Venturi ha detto “Alle imprese serve un Governo, se cade questo se ne faccia rapidamente un altro, abbiamo la necessità di condizioni di stabilità per affrontare i molti nodi ancora irrisolti che ostacolano il tessuto produttivo.” “Riguardo all’impegno preso dal Premier Enrico Letta di incontrare le PMI nel pomeriggio del 18/2 dopo la Manifestazione nazionale indetta da Rete Imprese, Venturi ha precisato che "porteremo le nostre istanze e ne discuteremo con il Presidente del Consiglio e i Ministri che ci saranno".
"La nostra Manifestazione deve essere costruttiva", ha detto ancora Marco Venturi Presidente della Confesercenti durante la Conferenza Stampa, "abbiamo un incontro fissato con il Premier Enrico Letta subito dopo la nostra mobilitazione. Se poi la politica o il Parlamento decideranno altre sorti per il Governo, ne prenderemo atto. Ci misureremo comunque con le Istituzioni". Le imprese, in attesa da troppo tempo di una ripresa che sembra non arrivare mai, chiedono "azioni concrete e rapide" e non più " progetti astratti per la soluzione di problemi ormai indifferibili".
Rete Imprese Italia ha organizzato la mobilitazione del 18, ha aggiunto Venturi, per esprimere "il profondo disagio delle piccole imprese italiane stremate dalla crisi economica e da una pressione fiscale che anche nel 2014 resterà a livelli intollerabili.”
A proposito dell’iniziativa il Presidente di Faib Martino Landi ha ricordato che “La Giunta Nazionale della Faib ha già deliberato l’adesione alla Manifestazione nazionale promossa da R.E TE. Imprese Italia, a Roma e che Faib ha deciso di partecipare all’iniziativa unitaria portando i temi propri dell’insostenibilità della pressione fiscale sulle Aziende del comparto, chiamate a sostenere l’enorme peso delle accise e dell’IVA pari a circa il 60% e della miriade di adempimenti e balzelli che vengono scaricati sulla Categoria, dal SISTRI alla TARES, alle tasse camerali, agli obblighi metrici.”
“In questo senso – ha continuato Landi – Faib rinnova l’appello a tutta la Categoria perché partecipi compatta alla Manifestazione in Piazza del Popolo a Roma il 18 febbraio prossimo, per far sentire la propria voce e denunciare la gravità della crisi rispetto alla quale la politica non riesce a mettere in campo politiche adeguate e sembra avvitata in una crisi senza fine. E’ un occasione importante per segnalare la propria presenza e per denunciare lo stato di sofferenza di un settore allo stremo.
Perciò Faib chiede a tutte le strutture territoriali e ai propri iscritti di dare l’adesione alla Manifestazione e di partecipare in massa.”
Leggi il Documento della Manifestazione
Leggi la Sintesi del Presidente Venturi