Il Comitato di colore Agip della Provincia di Pisa, in merito allo sciopero proclamato dalle organizzazioni di categoria del prossimo 24 e 25 giugno, esprime le seguenti considerazioni:
1) sostegno convinto per l’avvio di una fase di agitazione che segni l’apertura di una diretta conflittualità con l’azienda dopo che questa ha chiaramente manifestato la propria intenzione di scaricare tutti i costi della riorganizzazione del mercato petrolifero e gli effetti della crisi economica in atto esclusivamente sulle spalle dei Gestori.
2) Ribadiamo, con rinnovato convincimento, il nostro giudizio negativo nell’aver concesso, come Sindacato di categoria, la disponibilità ad un confronto con la controparte circa la modifica della parte normativa dei contratti; tale disponibilità, alla luce dei fatti successivi, non ha infatti indotto l’azienda a comportamenti più dialoganti ed equilibrati, bensì ha comportato un arretramento del movimento Sindacale attestandolo su posizioni unitarie al ribasso.
3) In questo contesto confermiamo che la dichiarata possibilità, da parte del Sindacato, ad avviare una non meglio precisata “sperimentazione” nel senso richiamato precedentemente, ha avuto l’effetto di accelerare gli effetti negativi descritti al punto 2.
4) Per queste ragioni, il Comitato di Colore Agip della Provincia di Pisa, chiede con la dovuta fermezza che la piattaforma rivendicativa sulla base della quale verrà indetto lo sciopero dei Gestori, sia esclusivamente concentrata in funzione del raggiungimento di un adeguato accordo economico; l’attuale contributo, infatti, sta facendo precipitare gran parte delle gestioni in situazioni di vera emergenza e difficoltà.
E’ paradossale come a fronte di corrispettivi economici assolutamente insufficienti, l’azienda intenda introdurre traguardi qualitativi trascurando la demoralizzazione delle gestioni.
5) L’esperienza di questa trattativa, congiuntamente alla liberalizzazione del mercato petrolifero, ha fatto emergere una realtà particolarmente grave e assolutamente inedita; le gestioni sono un intralcio al profitto aziendale e i diritti dei Gestori, conquistati in anni di dure lotte, sono il “freno a mano” per il raggiungimento di questo loro obiettivo. Il Sindacato tutto, per il quale auspichiamo una stagione di rafforzata unità, deve prendere finalmente atto di questa evidenza e riscoprire la conflittualità come strumento fondamentale dei rapporti con la controparte.
Il Comitato di colore Agip di Pisa lavorerà, con spirito unitario e solidale, all’interno delle strutture sindacali per far maturare questa consapevolezza nel pieno rispetto delle regole democratiche e favorendo costantemente un approccio costruttivo e lungimirante.
Il Comitato di Colore ENI di Pisa