La Faib Confesercenti di Foggia, a fronte della grave crisi dei gestori carburanti causata dalla scellerata politica dei prezzi in extra-rete portata avanti dalle Compagnie, ha assunto l’iniziativa di chiedere agli Enti Locali (Sindaco e Commissario della Provincia) e al Prefetto la convocazione immediata delle Aziende petrolifere operanti in provincia di Foggia perché spieghino le ragioni dell’enorme disparità di condizioni dei prezzi praticati alla rappresentanza della GDO rispetto al canale tradizionale dei distributori di benzina e mettano in campo tutti gli strumenti di moral suasion per garantire i benefici della concorrenza su tutta la rete, perché gli sconti siano a beneficio di tutti i cittadini e non solo dei clienti della GDO.
Faib Confesercenti denuncia la gravissima condotta delle Compagnie petrolifere integrate, che giovandosi del diritto di fornitura in esclusiva, stanno spingendo la rete ordinaria fuori mercato, condannando la categoria al fallimento. Urge una forte iniziativa unitaria che sappia incanalare la giusta protesta verso obiettivi di ripresa delle vendite nei distributori. A difesa della Categoria, Faib Confesercenti ha convocato per la settimana prossima un incontro dei gestori aderenti per rilanciare da una parte l’esigenza di varare un pacchetto anti crisi, ricorrendo ai contratti di rete per i servizi necessari sulle aree e dall’altra per porre alle Autorità cittadine e al Prefetto l’esigenza inderogabile di garantire il servizio pubblico di rifornimento carburanti che la politica predatoria del marchio della GDO sta mettendo a rischio. E’ una questione di governo del territorio e in questa ottica va vista, affrontata e risolta. Riteniamo utile la mobilitazione della Categoria e l’articolazione della protesta con modalità da concordare ma uno sciopero con la chiusura di tutti gli impianti rischia solo di penalizzare utenza e gestori stessi. Per questo la Faib Confesercenti di Foggia ha avanzato la richiesta di incontro con il Prefetto, con il Sindaco e il Commissario della Provincia affinché assumano l’impegno a carattere generale a sollecitare le Compagnie a sviluppare la necessaria concorrenza nell’interesse della collettività e delle gestioni, perché il servizio di rifornimento carburanti non è nella disponibilità dei signori della GDO e non può diventare un monopolio per un solo soggetto dominante.