Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio chiedono urgentemente, in una nota congiunta, un incontro all’Assessore Regionale Attività Produttive Dott.ssa Linda Vancheri per avviare un confronto, fino ad oggi mai avvenuto con la Categoria, in merito alle disposizioni contenute sul Decreto n. 232 del 25 ottobre 2013. Un raffronto che si sarebbe dovuto consumare quantomeno nell’ambito della Commissione Consultiva Carburanti, organo a garanzia di una sana concertazione tra la componente pubblica e quella privata per pervenire a scelte condivise circa lo sviluppo del modello di distribuzione carburanti in Sicilia.
Un provvedimento, che ci coglie pertanto di sorpresa, precisano i Presidenti delle tre sigle sindacali, e che nella sua attuale formulazione, penalizzerebbe ulteriormente i titolari della licenza di esercizio, già gravati dal peso della crisi e delle misure fiscali che hanno ridotto significativamente il volume degli erogati a danno della sopravvivenza dei 2.400 impianti presenti sul territorio regionale.
Il tema che preoccupa gli operatori del settore che con evidenza emerge dalle misure contenute nel decreto, come ad esempio il flebile obbligo del terzo prodotto piuttosto che la deroga dell’Art. 6 della Legge 97/82 per l’introduzione del gasolio e delle apparecchiature self, è l’ulteriore allargamento delle maglie a favore di una liberalizzazione che nella sua applicazione poco guarda all’efficienza e all’efficacia del mercato ma che sembra tendere verso il rafforzamento delle grandi lobby economiche a discapito della figura del gestore e degli interessi del consumatore finale.