Le Federazioni dei gestori sono intervenute, con una nota unitaria verso Eni, in relazione alla problematica attinente alla richiesta di adeguamento delle fidejussioni a copertura della fornitura dei prodotti petroliferi.
Nella nota si richiamano gli interventi attuati dalle sedi territoriali della Compagnia presso i punti vendita colorati, per richiedere da un lato di soprassedere alle annunciate misure alternative dei pagamenti e dall’altra la convocazione di uno specifico Tavolo di lavoro.
Per Faib, Fegica e Figisc è necessario “modificare il calcolo per la determinazione della garanzia fidejussoria in considerazione del radicale mutamento del quadro complessivo rispetto ai fattori dell’accesso al credito, delle perdite di erogato, dell’aumento dei prezzi, della maggiore incidenza del peso delle carte aziendali, della diversa performance delle quote specifiche di mercato del marchio”.
Tutti questi elementi per le tre Associazioni “…hanno pesantemente inficiato la situazione al punto dal rendere non più rispondenti alle reciproche funzionalità le metodologie finora seguite.”
Per le Federazioni dei gestori “la semplice richiesta di adeguare le coperture in ragione di situazioni specifiche – che possono plausibilmente essere falsate da condizioni di micromercato parziali e temporanee, probabilmente superate o non ripetibili, a fronte comunque di una inequivocabile tendenza generale ad una pesantissima perdita di erogato in dipendenza della diminuzione dei consumi, della concorrenza e di politiche commerciali inefficienti – sia pretestuosa e, comunque, adottata in assenza di una generale condivisione degli strumenti, in quanto parte integrante della contrattazione e degli accordi previsti dalla normativa di settore.”
Nella nota Faib, Fegica e Figisc dopo aver fatto riferimento alla esigenza non rinviabile di procedere in tempi brevi alla “ricostruzione di un corretto quadro di relazioni collettive, che si sostanzia nella definizione di un nuovo e complessivo Accordo” richiedono che “l’Azienda si renda disponibile a fissare da subito un calendario di incontri” sui temi richiamati.