Faib, Fegica e Figisc/Anisa presentano le loro proposte sulla ristrutturazione della rete carburanti.
Il documento inquadra la questione nell’ambito della più generale strategia europea del 20-20-20 e della necessità di procedere alla ristrutturazione per garantire la riduzione di emissioni di CO2, di contenimento dei consumi energetici, di incremento delle fonti rinnovabili.
Dal punto di vista della Faib la rete carburanti non può sottrarsi a questi obiettivi e procedere dunque come fine primario a chiudere impianti inefficienti, per erogato e per consumi energetici; prevedere aree con prodotti eco-compatibili per abbattere CO2 e alimentate con fonti rinnovabili sia alla fase di erogazione che in quella di gestione; per ridurre i consumi enegetici e incrementare quelli rinnovabili contribuendo al raggiungimento degli obiettivi del Paese.
La ristrutturazione deve fare riferimento in primis a questi 3 principi legislativi prioritari per perseguire gli obiettivi di risparmio energetico, compatibilità ambientale, efficienza economica.
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