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Regione Liguria, Faib: procede il confronto per la nuova normativa regionale ma rimangono alcuni nodi da sciogliere

Procede positivamente il confronto avviato con la Regione Liguria per il varo della nuova normativa regionale in materia di distribuzione carburanti.
“Il confronto tra le parti ha portato alla condivisione di importanti elementi della nuova normativa- ha detto Aldo Datteri, Presidente regionale della Faib Liguria- in riferimento ai criteri guida per la definizione degli indirizzi per la razionalizzazione e l’ammodernamento della rete degli impianti stradali ed autostradali, per l’efficienza e l’incremento dei servizi al pubblico, il contenimento dei prezzi e la garanzia della tutela ambientale, per favorire l’incremento del risparmio energetico e la diffusione di carburanti ecocompatibili.”
Importante la volontà manifestata dalla Regione di recepire, quali criteri guida per la nuova programmazione, quei servizi tesi alla polifunzionalità degli impianti nell’ottica di maggiori servizi e assistenza all’automobilista. Va in questa direzione la previsione programmatica di favorire i servizi all’auto e all’automobilista, quali officina meccanica, elettrauto, gommista lavaggio, servizi di lubrificazione. Come anche la facilitazione per le attività integrative quali quelle commerciali, artigianali e di somministrazione di alimenti e bevande: autorizzazioni legate alla figura del gestore.
Positiva la previsione, coerente con la normativa nazionale e delle altre Regioni, dell’installazione sui nuovi impianti di colonnine erogatrici di prodotti ecocompatibili come GPL e/o metano, idrogeno o relative miscele e dell’impianto fotovoltaico. Innovativa la previsione di nuovi distributori nei centri storici solo per impianti eroganti esclusivamente energia elettrica.
La Faib regionale è anche impegnata a richiedere alle compagnie petrolifere di favorire sul territorio i programmi di investimento sulla rete finalizzati a prevedere colonnine di prodotti ecocompatibili
Permangono alcuni nodi da definire in ordine alla questione degli orari, dove Faib ribadisce le proprie posizioni, e agli impianti privati.
Ulteriore punto del confronto è la richiesta di Faib di prevedere un diritto di prelazione sugli impianti dismessi e sui nuovi impianti a favore del gestore.