Il Presidente Faib Giuseppe Sperduto è intervenuto martedì 14 marzo a Bologna al Forum sulla mobilità inclusiva
Il Presidente Sperduto, al fine di promuovere e sostenere l’inclusione sociale, le pari opportunità e l’accessibilità ai servizi dei cittadini con disabilità anche presso gli impianti di distribuzione carburanti ha ribadito il sostegno all’iniziativa lanciata nel 2019 insieme alla Federazione delle Associazioni Italiane delle Persone con lesione del midollo spinale (FAIP Onlus) e Unem e le Associazioni di categoria dei gestori (FAIB Confesercenti, Fegica e Figisc/Anisa Confcommercio) «Self per tutti» in base alla quale gli automobilisti disabili che si fermano presso gli impianti di distribuzione carburanti aderenti, contrassegnati dall’apposito logo, potranno usufruire durante l’orario di apertura dell’assistenza del gestore anche presso le colonnine di distribuzione adibite al self-service e quindi delle condizioni previste per tale modalità di rifornimento.
Sperduto ha sottolineato che per Faib questa non è una iniziativa spot ma fa parte di una politica di assistenza agli automobilisti da sempre propugnata e portata avanti, essendo dentro la mission della Faib che intende l’attività di distribuzione carburanti come un servizio pubblico essenziale. Questa nostra indicazione ad operare a favore di tutta l’utenza, anche di quella svantaggiata è parte integrante anche della proposta di riforma del settore che deve prevedere che le aree di servizio tutte siano attrezzate per l’ospitalità e i servizi verso i disabili con apposite strutture dedicate.
Faib dunque, anche con la presenza del suo Presidente a questa manifestazione riconferma la convinta adesione alla campagna del “Self per tutti” a sottolineare l’importanza del ruolo dei punti vendita carburanti per garantire il diritto costituzionale alla libertà di movimento di tutti i cittadini a prescindere dalla loro condizione fisica.
Questo rafforza ancora di più l’importanza dei presidi di rifornimento carburanti e delle aree di servizio per l’energia per la mobilità quali asset strategici per il paese, per le persone, tutte, per le merci.
Sperduto ha poi sottolineato che “se non ci fossero i benzinai il paese si fermerebbe. Non a caso durante i giorni più bui della pandemia tra i pochi esercizi chiamati a garantire il pubblico servizio essenziale ci sono stati i benzinai che a loro rischio e senza nessun’assistenza hanno garantito la mobilità dei mezzi di soccorso, di polizia delle forze dell’ordine e della sicurezza nazionale. In quei giorni non mancarono, anche tra le nostre fila, vittime e contagiati più o meno gravi. Ecco perché, alla luce di quanto detto, talvolta appaiono incomprensibili attacchi -e penalizzazioni- al settore e alla nostra categoria. Non ci sono piaciute le attenzioni che il Governo in carica ci ha destinato, e lo abbiamo detto a chiare lettere, contestando l’ennesimo inutile onere, il cartello medio dei prezzi, accompagnato da tanto di sanzioni. Il messaggio che oggi vogliamo dare al Paese con questa partecipazione è quello che sappia valorizzare questa presenza sul territorio nazionale, come presidio indispensabile di servizio alle persone e alle comunità. Soprattutto in quelle aree disagiate. Ricordando il ruolo essenziale svolto nella fase più acuta di emergenza. Oggi siamo di nuovo a ribadire la serietà e la professionalità della nostra gente a stare vicini ai consumatori e ai cittadini tutti, nelle condizioni difficili a cui l’attuale struttura della rete ci costringe ad operare in assenza di diritti e risorse.