È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri, lunedì 2 maggio, il DECRETO-LEGGE 2 maggio 2022, n. 38 – Misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti.
Il decreto, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, prevede che, in considerazione del perdurare degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, a decorrere dal 3 maggio 2022 e fino all’8 luglio 2022, le aliquote di accisa sui carburanti siano rideterminate nelle seguenti misure:
- benzina: 478,40 euro per mille litri;
- oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri;
- gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi;
- gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo;
Inoltre, per lo stesso periodo, l’aliquota IVA applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5 per cento.
Ai fini della corretta applicazione delle aliquote di accisa diminuite, gli esercenti i depositi commerciali di prodotti energetici assoggettati ad accisa e gli esercenti gli impianti di distribuzione stradale di carburanti devono trasmettere entro il 15 luglio 2022, all’Ufficio competente per territorio dell’ADM comunicazione dei dati relativi ai quantitativi dei carburanti giacenti nei serbatoi dei relativi depositi e impianti alla data dell’8 luglio 2022.
Il decreto stabilisce inoltre che il Garante prezzi si possa avvalere della collaborazione dei Ministeri, degli enti e degli organismi indicati nell’art. 2, comma 199, legge n. 244/2007, nonché del supporto operativo della Guardia di Finanza, per monitorare l’andamento dei prezzi dei prodotti oggetto del provvedimento praticati nell’ambito dell’intera filiera di distribuzione commerciale. Si prevede poi che con successivo decreto MEF/MITE possano essere rideterminate le aliquote di accise e IVA.
Il decreto, entrato immediatamente in vigore ieri, sarà ora trasmesso al Parlamento per la conversione in legge. A quanto si apprende è probabile che il testo venga trasmesso direttamente al Senato per farne confluire il contenuto all’interno del Dl Taglia Prezzi (S.2564) in corso di esame presso le Commissioni riunite in Finanze e Industria.