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Faib Toscana, razionalizzazione e governo della rete i punti per il prossimo appuntamento congressuale

Si è tenuta a Firenze, lunedì 8 aprile 2013, la Presidenza della Faib della Toscana.
La riunione era stata convocata per organizzare le Assemblee Elettive e per esaminare lo stato dei rapporti con le Istituzioni e con le Compagnie petrolifere.
La riunione è stata introdotta dal Coordinatore Regionale della Faib Toscana, Alessandro Cerrai e conclusa, dopo un approfondito dibattito, con numerosi interventi dal Presidente Regionale, Andrea Stefanelli.
Per quanto riguarda le Assemblee elettive, in particolare quella nazionale, che si terrà il prossimo 18 ottobre e quella regionale che verrà svolta a fine gennaio 2014, è stato convenuto che tali appuntamenti devono rappresentare una fondamentale occasione per fare emergere una nuova leva di dirigenti sindacali e per elaborare politiche e strategie per fare fronte alla drammatica situazione attuale che vede la gran parte delle gestioni accusare un consistente calo di erogati, con una conseguente diminuzione della redditività degli impianti.
Per la Faib Toscana la piattaforma che deve essere elaborata deve vedere tra i suoi punti centrali:

 
1) la razionalizzazione della rete, iniziando a rallentare il processo di nuove aperture di impianti, la definizione di specifici parametri per quanto riguarda gli impianti da dismettere, l’individuazione di ammortizzatori sociali ed il potenziamento del Fondo indennizzi per i gestori degli impianti che andranno a chiusura;
2) nuove forme contrattuali che permettano ai gestori di avere una prospettiva economica e tutele e diritti;

Nell’immediato è fondamentale riportare al Tavolo di confronto le Compagnie petrolifere, sollecitando da parte loro il rispetto degli accordi, ancora in essere, e ponendo sul tavolo il tema della salvaguardia del margine del gestore.
A tale proposito, a fronte della mancanza di volontà di confronto da parte delle Compagnie petrolifere si sollecitano iniziative sindacali in merito:

 
a) all’azzeramento di ogni sconto che preveda la partecipazione dei gestori con il proprio margine; 
b) al recupero, con la leva del prezzo del carburante, della mancata negoziazione con le Compagnie, in questi anni.

 
In tale quadro, la Faib Toscana, apprezza la ritrovata unità sindacale, ed auspica che tali iniziative future, da promuovere sul territorio, attraverso mobilitazioni per colore, siano promosse unitariamente dalle tre Organizzazioni sindacali.
Estrema preoccupazione, suscita tra i gestori della Toscana, il quadro politico pieno di incertezze e la mancanza di un interlocutore autorevole, dopo le recenti elezioni politiche. Restano infatti da essere applicati e tradotti in fatti concreti, i Protocolli sottoscritti con i vari Governi in questi anni. Si avverte la necessità di riprendere con il Governo, che uscirà dal confronto politico e parlamentare, temi come quelli della riforma della rete e della sua ristrutturazione.
Con urgenza, i gestori della Toscana, sollecitano una iniziativa della Faib e della stessa Confesercenti per riparametrare gli Studi di Settore per una categoria così fortemente colpita dalla crisi, e per affrontare il tema della introduzione della Tares, che rischia di essere una ulteriore mazzata per i gestori.
Infine la Presidenza della Faib Regionale ha espresso apprezzamento, per la nuova versione del Codice del Commercio approvata dalla Regione Toscana, che grazie anche alla iniziativa sindacale della Associazione, conferma la bontà dell’impianto normativo precedente e individua in maniera chiara e netta dove possono essere installati gli impianti ghost, riaffermando la centralità della figura del gestore.